Decide di non decidere, Nello Musumeci. Alle prossime elezioni Europee, infatti, non stringerà alcun apparentamento politico: né con Matteo Salvini, né con Giorgia Meloni, né con Forza Italia. La mozione del governatore siciliano è stata accolta alla quasi unanimità dei delegati al secondo congresso di Diventerà Bellissima. «La nostra posizione politica rispetto alle imminenti elezioni europee – si legge nel documento approvato a Catania – non può che essere la neutralità, non solo nel rispetto del delicato ruolo di garante della coalizione del Presidente Musumeci, ma soprattutto perché se la nostra ragione sociale è la Sicilia, nulla può essere più importante di accompagnare l’azione di governo nella difficile impresa che ci attende in questi mesi».
“MAI STATO SOVRANISTA”
Nello Musumeci sta fermo lì dunque, in attesa che il cantiere per la “seconda gamba” possa essere allestito assieme a Giovanni Toti. Intanto però il governatore siciliano nato e cresciuto nel vecchio Msi si smarca dalla proposta politica sovranista rilanciando le ragioni di un autonomismo civico e decisamente conservatore, mentre – proprio in Sicilia – gli ex Mpa di Raffaele Lombardo hanno detto sì al cartello elettorale proposto da Meloni. «Io non sono mai stato sovranista – ha detto – il sovranismo nazionale è in antitesi con gli interessi della Sicilia. Non possiamo porci fuori dall’Europa, la Sicilia è la più europea delle regioni». Parole che hanno sollevato le perplessità dei presenti.
L’OPZIONE CENTRISTA
Nella ridefinizione del campo moderato, tra il centrodestra e destracentro, Musumeci preferisce accarezza gli orfani dello scudocrociato. «C’è un vuoto, si chiama centro, l’aerea di destra, è già occupata. Lo dico io – ha aggiunto – che rimango ostinatamente uomo di destra. Serve coprire quest’area moderata e rivolgersi a un mondo che non accetta il linguaggio pesante di alcuni leader – ha detto il governatore dal palco della kermesse – Abbiamo il dovere di determinare un cambiamento di rotta in un’area che cerca un’offerta politica adeguata, affidabile, che è appunto l’area di centro».
L’ORGANIGRAMMA
La griglia di Diventerà Bellissima. Al termine del congresso regionale sono stati eletti per acclamazione Nello Musumeci, Gino Ioppolo e Giuseppe Catania, rispettivamente presidente, coordinatore regionale e presidente dell’assemblea regionale.
diventerà bellissima è già diventata bruttissima!
L’importante è che governi bene l’isola.Credo che voglia solo distanziarsi da Raffaele Lombardo..Le solite beghe di bramosia di potere sempre congenite nella tradizione sicula..
Basta leggere le dichiarazioni trionfalistiche di Gianfranco Miccichè, lietissimo del passaggio al centro di Musumeci per capire cosa sta accadendo. La destra dimostra ancora una volta i limiti di una classe dirigente improvvisata e più interessata alle poltrone che alle idee.addirittura il buon nello minaccia la espulsione per chi alle europee farà propaganda per fratelli d Italia….meglio Miccichè e turano….poveri noi….
Fatto benissimo. Bravo Nello.
La prossima volta i voti vada a cercarseli da cuffaro e Miccichè.