Un ordine del giorno alla Regione Lazio per far sì che non rimanga sulla carta la legge che conferiva più poteri all’amministrazione di Roma. Porta la firma del consigliere di Fratelli d’Italia, Chiara Colosimo, che ha presentato così, all’assemblea regionale, il suo progetto: “Il prestigio della capitale serve alla nazione, a tutti quelli che credono nella cultura europea. Roma è già una risorsa, o almeno dovrebbe esserlo. Ma non possiamo negare il disappunto rispetto all’attuale gestione, la questione rifiuti è ormai una vicenda quotidiana, perché sono più di venti gli autobus che hanno preso fuoco nel 2018 ma non possiamo negare che amministrare Roma che è dodici volte Parigi, sette volte Milano che ospita un altro Stato, sia praticamente impossibile con i poteri che ha oggi”.
E ancora: “In teoria, questi sono stati modificati e ampliati da una legge che finora ha avuto come effetto solo di far cambiare nome al Comune. Dal 2009 Stato e Regione hanno avuto paura a trasferire i poteri a Roma capitale. Nostro compito è quello di fare la nostra parte. Quest’ordine del giorno è stato votato all’unanimità dall’assemblea capitolina e “stranamente” bocciato dal Parlamento italiano dove noi ci siamo appellati soprattutto a grillini e leghisti. Non è che a Roma si dice una cosa e fuori se ne fa un’altra”.
Infine la chiosa: “Se è vero che non si può negare l’inadeguatezza del sindaco Raggi è vero anche che nessuno sarebbe in grado di amministrare Roma davvero. C’è differenza tra un comune di 500 abitanti e la capitale d’Italia. Noi dobbiamo fare la nostra parte, insieme ai leghisti redenti per cui Roma non è più ladrona, insieme ai grillini che l’amministrano”.