• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
domenica 25 Maggio 2025
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cultura

Il caso (di P. Isotta). Mostre e libri: se con Ovidio (finalmente) rinasce la cultura italiana

by Paolo Isotta*
27 Novembre 2018
in Cultura
0

All’inizio del 2017, bimillenario della morte di Ovidio, relegato da Augusto nella gelida Dacia, incominciai a lamentare che in Italia nulla si facesse per onorare una delle nostre massime glorie. Certo non ci si poteva attendere alcunché da un ministro dei Beni Culturali come Franceschini, occupato a pubblicare raccontini in costante conflitto colla grammatica e la sintassi: e i giornali di essi, non di Ovidio, si occupavano tessendo le lodi, quasi fosse rinato Pirandello. Alla fine del 2018 la fortuna del Poeta di Sulmona ha subito un incremento un anno fa impensabile, dovuto a un concorso di cause in apparenza miracoloso. In primavera è apparso un grande libro, Ovidio. Relativismo dei valori e innovazione delle forme (Edizioni della Normale di Pisa, pp. 437, euro 40). L’Autore è uno dei più importanti storici viventi della letteratura, irpino e pisano di cattedra, Antonio La Penna. A novantadue anni rilegge l’opera del Poeta con un continuo aggiornamento prospettico, con gioia di narratore, con sapienza di particolari; la sua pagina è dotata di una particolare limpidezza e persino di un garbo narrativo che la rende superiore a quella dei più celebri specialisti ovidiani stranieri, come Charles Segal. E confuta definitivamente, pur senza dismettere verso il Sulmonese un’occasionale e, oso dire, eccessiva severità, la svalutazione tradizionale di quello chiamato con disprezzo un “solo musicale ma superficiale versificatore”, di Luigi Castiglioni ed Ettore Paratore.
Poi c’è stata la mostra sul Poeta e il suo riflesso sull’arte alla Scuderie del Quirinale, apertasi ai primi di ottobre e visitabile sino a gennaio. È di così sensazionale livello che posso solo menzionarla, degna com’è almeno di un intero articolo. Tre anni di lavoro, e l’équipe vi si è dedicata sotto la direzione dell’archeologa padovana Francesca Ghedini: una signora bella ed elegante che, alla visita volta a illustrare la mostra ai giornalisti, rispondeva con imperturbabile cortesia alle domande di fantascientifica idiozia poste dai cronisti romani (“Ma nzomma, sto’ poeta è na specie de Kamasutra, no?”).
Ora esce un suo ritratto di Ovidio, Il poeta del mito. Ovidio e il suo tempo (Carocci, pp. 325, euro 29), così bello e importante che merita di esser accostato all’opera di La Penna. Non si creda all’understatement della prefazione. Non si tratta d’un’opera volgarizzativa, ancorché lo stile deliziosamente semplice ne renda la lettura piacevole a chiunque. La Ghedini ricostruisce la vita del Poeta alla stregua di una formidabile conoscenza politica del principato di Augusto e di Tiberio: lo colloca nel suo tempo; e spiega quanto complessa sia la causa (meglio, il concorso di cause) che portò lo spietato Principe a relegare il Cantore in un luogo inaccessibile e inospite, ove morì disperato. Poi, non senza illustrare la nascita del suo rapporto con l’arte figurativa, la scrittrice “legge” l’opera poetica del Sulmonese. Pianamente, ma con grandissima sagacia. La decostruisce e ricostruisce. Da ogni pagina, si vede che, là ove tratta di un particolare mito, ha sempre presente, per lunga e profonda conoscenza, l’intera opera del Poeta. Tutto è messo in relazione con tutto. Il libro della Ghedini resterà. E vengo alla attuale scarsa cultura degli archeologi. A me sovente paiono in rapporto con i detentori della cultura classica come i chirurgi stanno ai clinici. Francesca Ghedini è un grande clinico che fa anche il chirurgo.

*Da Il Fatto Quotidiano del 25.11.2018

www.paoloisotta.it

@barbadilloit

Paolo Isotta*

Paolo Isotta*

Paolo Isotta* su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: Barbadillofrancesca ghediniovidiopaolo isottapublio ovidio nasone

Related Posts

Léon Krier, architetti e urbanisti rigenerano le città tradizionali

Léon Krier, architetti e urbanisti rigenerano le città tradizionali

24 Maggio 2025
Riviste. Arriva Prometheica tra Jünger, fisica quantistica e un inedito di Guillaume Faye

Riviste. Arriva Prometheica tra Jünger, fisica quantistica e un inedito di Guillaume Faye

24 Maggio 2025

Londra. “The 80s: Photographing Britain”, una mostra che non convince alla Tate Gallery

Storia (di G.Marocco). 110 anni fa l’Italia entrava in guerra (24 maggio 1915)

Arriva il terzo numero della rivista “La Biennale di Venezia”

Gajto Gazdanov, il russo bianco che si fece cantore dell’emigrazione europea

Verbania. Ecco il festival “Verbalia” con Cardini e Buttafuoco

Oltre l’Idealismo, per approfondire il pensiero di Julius Evola

Aspide. Il sequel di Salgari e il romanzo di Vincenzina Ghirardi Fabiani

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Léon Krier, architetti e urbanisti rigenerano le città tradizionali

Léon Krier, architetti e urbanisti rigenerano le città tradizionali

24 Maggio 2025
Il secolo di Mishima: Mathlouthi lo celebra col film di Schrader

Il secolo di Mishima: Mathlouthi lo celebra col film di Schrader

24 Maggio 2025
Riviste. Arriva Prometheica tra Jünger, fisica quantistica e un inedito di Guillaume Faye

Riviste. Arriva Prometheica tra Jünger, fisica quantistica e un inedito di Guillaume Faye

24 Maggio 2025

Ultimi commenti

  • pasquale ciaccio su No italiano al piano pandemico Oms, ma resta tabù l’omeopatia
  • pasquale ciaccio su Santa Sede armistiziale per l’Ucraina? Leone XIV ci spera ancora
  • Guidobono su Santa Sede armistiziale per l’Ucraina? Leone XIV ci spera ancora
  • Guidobono su La stanza dell’ospite. Se non è formale, la democrazia non è
  • Tullio Zolia su Il campione Nino Benvenuti e i suoi rapporti con il Msi
  • Pasquale ciaccio su “Una pace difficile” di Starace, oltre l’ossimoro di una intesa giusta e duratura
  • Guidobono su “Una pace difficile” di Starace, oltre l’ossimoro di una intesa giusta e duratura

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più