Non tutto il male vien per nuocere. E se Matteo Salvini oggi (ma Dagospia ne parla da settimane…) incassa la fine (ufficiale) della sua relazione con la presentatrice Rai Elisa Isoardi arriva l’investitura del suo antico pigmalione, Roberto Maroni.
Per il governatore della Lombardia, lo scenario è assai più semplice di quanto appaia. E saranno le elezioni europee di maggio a dimostrare che il bipolarismo in Italia non è morto. Semplicemente, ha cambiato attori. E a proposito di defunti, Maroni suona la campana a morto per Forza Italia.
Lo ha detto questa mattina a Radio 24 intervistato da Oscar Giannino e Maria Latella nel programma 24 Mattino: “Non credo che l’alleanza tra Lega e Forza Italia sopravvivrà alle elezioni europee perché Salvini ha un progetto egemone, con la Lega che assorbe tutto il resto. Non dico che Forza Italia si farà assorbire, ma se vanno sotto il 5 per cento di fatto spariscono, ed è un rischio per loro se non si danno una mossa”.
Non è tutto, perché Maroni completa l’arco bipolare spazzando via l’attuale sinistra istituzionale. Al suo posto, il Movimento Cinque Stelle a trazione Di Battista: “Un grande successo elettorale della Lega potrebbe far nascere un nuovo sistema bipolare, la vera Terza Repubblica, con Salvini e la Lega da un lato e dall’altro un guazzabuglio con grillini e sinistra. Secondo me il leader di questa formazione potrebbe essere più Alessandro Di Battista che Roberto Fico. Per fare il leader politico non serve la dimensione istituzionale ma la leadership, che mi sembra Di Battista abbia”.
Una “deberlusconizzazione” del centrodestra non sarebbe male.
Werner: Sì, ma chi se ne farà carico, dico con buone prospettive?
Questi con la cravatta verde a me sono indigesti da sempre. Viscidi, voltagabbana, ignoranti, senza ideologie e senza idee, se non il potere, un po’ a destra ed un po’ a sinistra, ciarlatani, inaffidabili sempre…
@Felice
Al momento sembrerebbe Salvini. Berlusconi è ormai finito politicamente, non lo vota più nemmeno il popolo delle partite IVA e dei piccoli imprenditori, quindi un centrodestra senza di lui è necessario. Certo, non aspettiamoci troppo dal leader della Lega, prima vediamo cosa fa ora che è al governo.
Tranquilli.. ci sarà GIORGIA..senza di lei Salvini non va’ da nessunissima parte.. Sempre che sia vero che molli i 5*.
Nell’eventualità dovesse cadere il governo,il pallino ritornerà nelle mani di Mattarella…Salvini se lo sogna d’essere scelto,anzi se davvero ciò accadesse significherebbe che sotto sotto stanno lavorando per una coalizione 5* pd +Grasso Boldrini* Fassina,Bonino.. Tanto non è che si vergognano…