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“Una seconda gamba alleata dei leghisti che rimetta insieme tutte le forze orfane di un centro di gravità che non esiste più”: questa è la tesi di Giovanni Toti, governatore della Liguria e malpancista in Forza Italia, espressa nel libro di Bruno Vespa ‘Rivoluzione’.
La Lega va da sola, recuperare il voto disperso del Pdl, oltre Fdi
“La Lega – dice Toti – tende a utilizzare al meglio il vento che le gonfia le vele e non è disponibile ad aggregazioni, fusioni o quant’altro. La maggior parte degli elettori del vecchio Popolo della Libertà alle amministrative si disperde nelle liste civiche, Forza Italia pesa un terzo del PdL di dieci anni fa e Fratelli d’Italia non ha la forza di aggregare da solo mondi diversi. Serve, perciò, qualcosa di nuovo”.
Ragionevole. Ovvio.