Una vita trascorsa sempre ostinatamente controcorrente. Poeta e teppista della migliore avanguardia russa, ammiratore di quei personaggi storici e di quei pensatori il cui solo nome fa rimescolare di bile lo stomaco dei benpensanti. Intellettuale dissidente al pensiero unico che assedia la modernità, sempre carico di giudizi al vetriolo contro chiunque non gli vada a genio. Sicuramente, se c’è qualcosa a cui proprio Eduard Limonov non tiene, è proprio quella di risultare simpatico all’opinione pubblica. La forza argomentativa e la schiettezza con cui lo scrittore russo parla dei grandi temi della nostra epoca, con un piglio assolutamente fuori dal lessico del perbenismo, indicano inequivocabilmente come per lui la prima grande libertà umana non sia quella del libero mercato, bensì quella di poter parlare senza peli sulla lingua.
La sua mentalità fuori dagli schemi ed istintivamente sovversiva è testimoniata in larga parte dalle sue azioni e dalle sue scelte di vita, come quella, a seguito del crollo del blocco sovietico, di fondare a Mosca il partito nazional-bolscevico, che prendeva ispirazione dalle idee del filosofo russo Alexandr Dughin e risentiva dell’influenza della Nuova Destra francese. Il partito fu poi dichiarato fuorilegge nel 2007, per i suoi continui attacchi politici al vertice e a Putin.
Adesso, a distanza di sette anni dalla pubblicazione del libro di Emmanuel Carrère che lo ha fatto conoscere al grande pubblico dell’Europa occidentale, Eduard Limonov ci propone la sua autobiografia, «Zona industriale», pubblicata in Italia con Sandro Teti Editore. Lo scrittore, dopo la pubblicazione di libri precedenti sempre di carattere autobiografico, sembra continuare a seguire il suo personale processo di allontanamento dalla forma romanzo, avvertita dallo scrittore russo come oramai superata.
Poche le tappe del suo tour italiano, che rendono ancora più rilevante la sua presenza a Pistoia, il prossimo 9 maggio, in un appuntamento organizzato nella Sala Maggiore del Palazzo del Comune, alle 21, dall’Associazione Culturale Sur Les Murs, con la collaborazione del Fondo Marco Mungai – Biblioteca San Giorgio e della Consulta Provinciale degli Studenti.