Terremoto lombardo in Fratelli d’Italia. Viviana Beccalossi lascia il partito. E non lo fa senza polemiche: “Tutto legittimo, come è forse legittimo imbarcare per un pugno di voti personaggi cacciati da altri partiti”.
L’addio della Beccalossi arriva all’indomani della sua elezione a consigliere regionale nel bresciano dove ha riportato un buon successo personale, frutto di circa 3.900 preferenze. Epperò qualcosa si è rotto, sussurrano i bene informati, quando s’è trattato di scegliere i nomi in giunta in quota Fdi.
Come sia, la Beccalossi ha ripercorso le fasi del progressivo allontamento tra le sue posizioni e quelle del partito. Una “separazione” che piglia le mosse (anche) dal caso del referendum per l’autonomia lombarda dove, mentre lei era collocata sul fronte del Sì, il partito sceglieva di boicottare l’iniziativa elettorale leghista. La Beccalossi ha tuonato all’Ansa: “Da un po’ di tempo mi sono resa conto che questa comunità è cambiata e che, a torto o a ragione, alcune mie posizioni politiche, peraltro coerenti con la storia della destra lombarda e nazionale, vengono mal sopportate e non condivise”.
E aggiunge: “Tutto legittimo, come forse è legittimo imbarcare, per un pugno di voti, personaggi cacciati da altri partiti e dalla moralità quanto meno sospetta. Un comportamento, per il mio modo di interpretare la plitica, del tutto inaccettabile”.
La reprimenda non è ancora finita: “L’evidente imbarazzo, precedente e successivo al voto, con cui ho avvertito essere tollerate la mia presenza e le mie battaglie – ha spiegato Beccalossi – mi impedisce quindi di proseguire un’azione improntata alla dignità, al sentirsi parte attiva e propositiva di un partito, al poter portare avanti le proprie idee, senza sentirsi estranea a chi ti sta di fianco: sentimenti che vengono prima di un posticino o di uno strapuntino modello Prima Repubblica. Ringrazio ancora una volta tutti coloro che mi hanno votata e resto a disposizione del presidente Fontana e della maggioranza di centrodestra che governa la Lombardia – ha concluso -. La politica, la passione per la politica e il rispetto per le Istituzioni fanno parte del mio dna e, almeno quelle, nessuno potrà negarmele”.