Tutti i colori nella luce, le sfumature che si ricongiungono nel tutto. La pittura di Marta Sinisi ti conduce verso l’essenza. Uno sguardo meditativo verso la realtà, che parte da se stessi e raggiunge il cosmo tutto, espandendo gli spazi dell’interiorità. Una pittura proiettata verso l’apertura.
“Sogno di dipingere e poi dipingo il mio sogno”, lo diceva Van Gogh. Partendo dal presupposto che sogno e meditazione spesso entrano in contatto, quanto conta la dimensione meditativa nella tua pittura?
La dimensione meditativa è il mio stato ideale per essere libera di vedere e sentire ciò che poi vado ad esprimere sulla tela. Lo “stato meditativo” che accompagna la mia ispirazione non è solo silenzio e staticità ma anche dinamismo e suono: come in un sogno lucido tra realtà e fantasia.
Cos’è la pittura per te? Da cosa sei animata mentre dipingi?
La pittura per me è un canale di comunicazione tra ciò che gli occhi della mente possono vedere e che la tela cattura in forme e colori. La mia pittura è animata da tutto ciò che mi circonda e mi emoziona.
Ti faccio una domanda retorica: la pittura può rappresentare ancora la realtà?
Cos’è la realtà? La realtà è personale come la pittura e il suo pittore, ognuno dipinge la sua realtà nella vita così come sulla tela.
Hai alcuni pittori di riferimento, da cui hai preso ispirazione?
Senz’altro i miei studi (ho frequentato il liceo artistico Callisto Piazza a Lodi) mi hanno portata a conoscere e ad ispirarmi inizialmente a pittori del calibro di Van Gogh, Mirò, Renoir. Ma la mia più grande fonte di ispirazione è la Natura. Mi piace farmi stupire ogni giorno dalle sfumature del cielo, i riflessi dell’acqua, le forme dei sassi e la luce del sole.
Hai punti di riferimento letterari?
La letteratura non influenza direttamente le mie opere. Però attraverso la lettura di autori come Jodorowsky, Osho, Sibaldi ho acquisito una maggior sicurezza in me stessa, sentendomi più libera di esprimere il mio Io Creativo.
Di recente hai esordito con una mostra dal titolo: “Tutti i colori nella luce”. Qual è il senso?
“Tutti i Colori nella Luce” è unione, completezza ed equilibrio. È essere nel posto giusto al momento giusto, un titolo per una prima mostra molto attesa e sentita.
Utilizzi altre forme d’arte?
La fotografia insieme alla pittura sono due forme d’arte che si alleano nelle mie creazioni. Infatti in una delle mie ultime opere “Monolita Smile” le ho unite facendo un collage come tassello finale per completare il dipinto.
Prossimi progetti in cantiere?
L’inaugurazione della mia prossima mostra sarà il 16 Marzo a Lodi in Corso Roma 86 presso lo storico Bar Masseroni. Per l’occasione si esibirà Ezio Spoldi geniale Dj dello Zang Tumb Tumb di Crema, sempre innovativo e capace di leggere l’arte e le situazioni e trasformarle in atmosfera.