Zaccheroni-san stupisce ancora e porta il Giappone ai Mondiali di calcio di Brasile 2014: la prima nazionale qualificata.
“Come allenatore partecipare al Mondiale è un grande risultato: mi hanno chiamato per questo e sono venuto per questo”: per Zaccheroni dunque missione compiuta, almeno la prima.
Il biglietto per il Brasile è arrivato al termine di una gara al cardiopalma con l’Australia: solo un rigore trasformato da Honda a tempo quasi scaduto ha consentito di conquistare un pareggio che vale oro.
Ora Zaccheroni prepara la Confederations Cup dove troverà gli Azzurri di Cesare Prandelli. “Ho un po’ di giorni a disposizione coi miei giocatori per valutare gli obiettivi principali e lavorare anche sui dettagli. Dobbiamo lavorare duro per migliorare: dobbiamo fare Confederations e Mondiali nel migliore dei modi, onorando già l’ultimo incontro di qualificazione (11 giugno contro l’Iraq, ndr)”. Il Giappone ha gia’ una identità zaccheroniana: “negli ultimi tre anni abbiamo segnato 62 gol e ne abbiamo incassati 16. Ora dobbiamo concretizzare di più”, ha concluso.
A Tokyo è andata in scena la festa per la qualificazione (‘Burajiru, Burajirù – ‘Brasile, Brasile’) ma Zaccheroni-san sta già pensando al prossimo allenamento.