• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
lunedì 7 Luglio 2025
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cultura

Difesa. Podrute, 7 gennaio 1992: il MiG jugoslavo che uccise i militari di pace

by Marco Petrelli
14 Gennaio 2018
in Cultura, Difesa
0
Il Sottufficiale pilota dell'ALE (oggi AVES) Marco Matta.
Il Sottufficiale pilota dell’ALE (oggi AVES) Marco Matta.

Il 7 gennaio di 26 anni fa quattro militari italiani e uno francese muoiono nei Cieli di Podrute (Croazia) colpiti e abbattuti da un missile aria-aria lanciato da un MiG 21 della Jugoslovensko ratno vazduhoplovstvo (Aeronautica militare jugoslava). Decollato  da una base in Bosnia-Erzegovina, l’AB 205 dell’Aviazione Leggera Esercito (specialità dell’Esercito Italiano oggi denominata Aviazione Esercito) è in volo lungo il confine fra Croazia, Slovenia e Ungheria nell’ambito della Missione di monitoraggio dell’Unione Europea (EEMM), operazione lanciata dall’UE nel luglio precedente inseguito agli accordi di Brioni stipulati per porre fine alla Guerra dei dieci giorni fra Slovenia e Repubblica Socialista Federativa di Jugoslavia.

Il compito degli elicotteristi dell’ALE, dunque,è routinario: sorvolo e controllo di aree di confine per osservare se il cessate il fuoco sia rispettato. Eppure, quella guerra così breve altro non è che il preludio di più feroci e sanguinosi scontri che avrebbero travolto la Penisola balcanica fino al 1999. La presenza degli osservatori “stranieri”, infatti, è mal digerita dal governo di Belgrado che, sospettando forse uno sconfinamento, non esita ad aprire il fuoco contro la formazione di elicotteri AB205, portentosi nel trasporto di feriti e nel supporto alla fanteria, ma poco adatti ad uno scontro in cielo anche con un caccia già antiquato quale il Mikoyan-Gurevich MiG-21: è un attimo e l’aereo compare dal cielo attaccando gli aeromobili e provocando la morte del Sergente Maggiore Marco Matta e del resto dell’equipaggio:

  • Enzo Venturini, Tenente Colonnello pilota
  • Fiorenzo Ramacci, Maresciallo capo tecnico meccanico
  • Silvano Natale, Maresciallo capo tecnico meccanico

tutti dell’Aviazione Leggera Esercito, poi decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Fra loro un francese, ufficiale della Marine Nationale, che adempie ai medesimi compiti di monitoraggio: il Tenente di Vascello (Lieutenant de Vaisseau) Jean-Loup Eychenne.

Mikoyan Gurevich MiG-21 (nome in codice NATO "Fishbed"), in livrea della Jugoslovensko ratno vazduhoplovstvo, stesso modello del caccia che abbatte l'AB205 dell'ALE
Mikoyan Gurevich MiG-21 (nome in codice NATO “Fishbed”), in livrea della Jugoslovensko ratno vazduhoplovstvo, stesso modello del caccia che abbattè l’AB205 dell’ALE

L’altro AB205 coinvolto riesce, invece, ad atterrare senza conseguenze.

A pilotare il MiG21 è un Tenente serbo, Emir Šišić, rimasto in libertà fino al 2002 anno della sua cattura ed estradizione in Italia dove fu condannato a 15 anni; fu rimpatriato nel 2008. Il pilota ha è coetaneo di Matta che, per ironia della sorte, muore il giorno del suo 28° compleanno.

Nel 2012, a dieci anni dall’eccidio, il Comandante del 5° Reggimento “RIGEL” di Casarsa della Delizia Colonnello Livio Ciancarella, ha inviato a Šišić una lettera ed una preghiera: non rabbia, dunque, solo desiderio di capire il motivo vero che abbia spinto un pilota caccia ad abbattere elicotteristi disarmati che “hanno dato una speranza ad un paese nascente“. Nessun rancore, ma una seconda vittoria, postuma, quella sì: il ricordo dei croati che ogni anno partecipano alla commemorazione e la gratitudine di chi, grazie all’impegno degli uomini di EEMM, ha avuto inseguito la possibilità di vivere in pace in una nazione che ha ritrovato la sua strada.

A Marco Matta e ai pacifici militari caduti a Podrute vanno ricordo e gratitudine degli Italiani, dei Croati, dell’Autore e della Redazione di questo magazine.

@barbadilloit

@marco_petrelli

Marco Petrelli

Marco Petrelli

Marco Petrelli su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: 7 GennaioAVESaviazione esercitoEccidio di PodruteGuerre jugoslaveMarco MattaSlovenia

Related Posts

Riscoprire la poesia di Cosimo Rodia cantore della vita vissuta

Riscoprire la poesia di Cosimo Rodia cantore della vita vissuta

7 Luglio 2025
Vittorio G. Rossi a Santa Margherita, Salvator Gotta a Portofino

Vittorio G. Rossi a Santa Margherita, Salvator Gotta a Portofino

7 Luglio 2025

Segnalibro. La mappa segreta del labirinto smarrito di Jorge Luis Borges

Teatro Greco/Siracusa. “Iliade” di Giuliano Peparini è un urlo di guerra che non arriva al cuore

Sulle rotte della magia talismanica

“La guerra civile spagnola vista da destra (1936-1939)”: il saggio di Bruno e Rauti

Premio Letterario Elio Vittorini. La terna dei finalisti nel segno del romanzo familiare

Segnalazione. Tolkien tra epica e tradizione: il saggio di Dal Grande

Il futurismo come corrente di arte e pensiero fuori dall’Italia

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Odessa, ideata nel ‘700 dal napoletano de Ribas per Caterina II

Odessa, ideata nel ‘700 dal napoletano de Ribas per Caterina II

7 Luglio 2025
Riscoprire la poesia di Cosimo Rodia cantore della vita vissuta

Riscoprire la poesia di Cosimo Rodia cantore della vita vissuta

7 Luglio 2025
Una battaglia di verità per il rilancio delle aree interne

Una battaglia di verità per il rilancio delle aree interne

7 Luglio 2025

Ultimi commenti

  • Iginio su Un francobollo per Ibn Hamdis, un francobollo per l’identità italiana
  • Francesco su Formare con la boxe perché “picchiarsi” sia sport, non violenza
  • Cecco Leoni su Spadolini 100. Ragazzoni: “Non era né mazziniano né garibaldino”
  • Guidobono su “La guerra civile spagnola vista da destra (1936-1939)”: il saggio di Bruno e Rauti
  • Pasquale ciaccio su Bardamu (di M.Ciriello).Alex Langer, San Cristoforo e la conoscenza dell’altro da sé
  • Guidobono su Il ReArm Europe rafforzerà i rivali dell’Italia
  • Pasquale ciaccio su Limonov: “Pensare che i Russi ragionino come gli Occidentali è un errore che fate sempre”

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più