E’ una biografia solo calcistica quella di Philippe Auclair, francese di Londra. S’intitola Cantona. Il ribelle che volle diventare re (Milieu Edizioni, pagg. 366, euro 19,90) e in Italia appare ora, mentre in Gran Bretagna è uscita nel 2009. Spiace che un capitolo finale non la attualizzi, così non ci trovate il Cantona produttore, attore, che interpreta credibilmente ora un pugile, ora un bandito, ora un poliziotto, ora se stesso, come nel Mio amico Eric, diretto da Ken Loach e premiato a Cannes nel 2008. Non ci trovate nemmeno quello moralista, che rampogna le banche. In sostanza questo potrebbe essere il primo volume di un’opera che raccontasse la persona, oltre che il personaggio sportivo. I milanisti ci troveranno il giocatore che – per mantenere la parola – disse no al Berlusconi del Milan vincente; gli juventini ci troveranno un avversario che non dimostrò tutto il suo valore contro la Juventus. Gli altri ci troveranno il calciatore che non si dimentica, comunque finisca la partita.