“Il ministro della Salute Lorenzin ha riconosciuto l’esistenza del problema dell’applicazione della legge sulle Dat agli ospedali cattolici. Anche il titolare della Salute ha ammesso che la legge appena approvata è priva di una norma che disciplini l’obiezione di coscienza, o che esenti dalle disposizioni mortifere del paziente gli istituti sanitari cattolici. Per questo motivo il Ministro ha annunciato l’intenzione di incontrare i rappresentanti di tali istituti al fine di individuare un equilibrio fra le norme appena approvate e la tutela delle intime posizioni di coscienza dei medici e del personale sanitario”, così il leader del family day e neurochirurgo Massimo Gandolfini.
“Alla luce di questo grave vulnus normativo, volutamente ignorato in fase di approvazione della legge, ribadiamo il nostro appello al presidente Mattarella di rinviare al Parlamento con proprio messaggio il disegno di leggeNorme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento. Nella convinzione che tali norme configgono con più disposizioni della Costituzione italiana”, conclude Gandolfini.
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