Pubblichiamo la lettera di un nostro lettori in memoria di Yukio Mishima, scrittore e patriota giapponese
“Il 25 Novembre del 1970, si dava la morte per seppuku Yukio Mishima, poeta, guerriero, patriota, tradizionalista, fondatore del Tate no kai o società degli scudi dove onore e fratellanza erano autentici. Ultimo dei samurai.
Il Bushido contro il modernismo, l’esser uomo contro la decadenza. Quel giorno cadde uno dei fiori più belli del Giappone.
Mishima, che nel suo biglietto di addio scrisse: « La vita umana è breve, ma io vorrei vivere per sempre ».
Mishima che con il suo gesto ed esempio morì per divenire immortale.
Giorgio Mari
Corridonia (MC)