Nella Firenze di Renzi, Nardella e dei Centri Sociali, si fa la storia: 18mila studenti scelgono Casaggì – Azione Studentesca e consegnano loro la Consulta Provinciale.
Una vittoria schiacciante, che ha permesso di quadruplicare la lista dei “Giovani Democratici” e di doppiare quella di “Firenze Antifascista” animata da Collettivi e centri sociali.
Il nuovo Presidente è Mattia Micunco, eletto assieme ad altri 31 delegati. È la fine di un’egemonia: oltre agli Istituti tecnici, sono stati espugnati alcuni dei Licei che rappresentavano le roccaforti storiche dell’estrema sinistra.
La riforma della “Buona Scuola”, quindi, è stata bocciata. Ma non solo: stiamo assistendo ad un vero e proprio risveglio identitario anche tra i banchi di scuola.
Come si legge nel comunicato, infatti, “Il programma di Casaggì – Azione Studentesca è chiaro e semplice: grande attenzione all’edilizia scolastica, allo sport e ai trasporti, con una forte critica dell’alternanza scuola-lavoro, della “Buona Scuola” e dell’operato del Ministro Fedeli. La campagna culturale proposta dal Movimento, ha un titolo chiaro: “Tutto per la Patria”. Un segnale forte, che avrà risonanza nazionale: la destra avanza, si radica e vince”.
Un gran bel mattone, insomma, in attesa di cose più grandi. Perché la Rivoluzione parte anche dalle scuole. Soprattutto dalle scuole.