Matteo Salvini rilancia la sua candidatura a premier dal prato di Pontida. E presenta proposte chiare, attente alle inquietudini del mondo identitario: “La Lega al governo proporrà un progetto di legge per avere giudici eletti direttamente dal popolo. E chi sbaglia paga. E siccome siamo un movimento nato per la libertà, cancelleremo la legge Mancino e la legge Fiano. Le storie e la legge non si processano”.
Nessuno spazio per Bossi
Salvini: “Nei momenti importanti parla uno. Andiamo avanti più determinati di prima vadano a sequestrare i soldi ai mafiosi,in questo prato c’è gente per bene”. Nella manifestazione ha parlato solo il segretario federale, mentre il fondatore Umberto Bossi non è intervenuto e ha commentato l’episodio come “un invito ad andare via dalla Lega”.
Al governo anche senza soldi
“Da oggi parte una lunga marcia per cambiare il Paese. Andremo avanti anche senza soldi, chiederemo aiuto agli italiani, ma l’anno prossimo saremo a Pontida con una Lega e un centrodestra al governo, con l’Italia che riparte nel nome del lavoro, della sicurezza e soprattutto della democrazia”, ha spiegato ancora Salvini.