![Carmelo Bene](https://www.barbadillo.it/wp-content/uploads/2013/05/Carmelo-Bene-310x232.jpg)
«Qualunque autobiografia è immaginaria e di conseguenza a me non rimane che sconfessare e sconfessarmi continuamente […] Bisogna impugnare soltanto la contraddizione, vivere solo la crisi. Bisogna sputarsi in faccia continuamente, tutte le sere fino la sera e dalla sera alla mattina, anche nel sonno, contraddirsi continuamente, sfuggire, non essere mai se stessi, non fermarsi mai, così soltanto si è nell’immediato, è questa soltanto la volontà di potenza possibile»: così si descriveva in una performance al Maurizio Costanzo Show Carmelo Bene, artista pugliese tra i più grandi. Nato a Campi Salentina il primo settembre del 1933, è scomparso a soli 64 anni, nel 2002. Dopo studi classici in istituti religiosi degli Scolopi e dei gesuiti, si iscrisse alla Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico, poi abbandonata. Il suo talento esplose portando in scena “Caligola” di Alberto Camus nel 1957. Immensa la sua produzione artistica (imperdibile il film “Nostra Signora dei Turchi”) e sublime la performance della “Lectura Dantis” dalla Torre degli Asinelli di Bologna, davanti a oltre centomila persone, nel primo anniversario della strage della stazione.