A quanto pare la quadra è stata raggiunta: sarà Nello Musumeci il candidato presidente della regione Sicilia per il centrodestra. Manca ancora l’ufficialità, ma i boatos dicono che Silvio Berlusconi abbia dovuto abbassare la testa dinnanzi a vertici isolani del partito azzurro. L’uscita dell’europarlamentare Salvo Pogliese, che si è messo di traverso rispetto all’ipotesi Armao, ha determinato un vero e proprio choc in quel di Arcore. Gli ex An e non solo, hanno fatto quadrato attorno alla figura di Musumeci: una fronda di difficile gestione anche per il vecchio Cav, che ha dovuto desistere dai propri piani in nome dell’«unità e del buon senso». Nei giorni scorsi, anche gli Udc versante Cesa avevano dato il placet a favore del leader di Diventerà Bellissima, superando al centro i piani di Gianfranco Micciché. A questo punto c’è da capire se anche l’area cuffariana potrà rientrare in zona centrodestra.
«Il sussulto di orgoglio che aspettavo», è il commento di Manlio Messina dei Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni infatti è risultato finora il main sponsor di Musumeci, con Matteo Salvini parzialmente defilato. Attualmente è però la fronda azzurra a cambiare i rapporti di forza nella coalizione. Perché se è vero che Forza Italia non esprime direttamente il candidato presidente, c’è che la decisione che mette assieme tutti, passa in ultimo dal partito che almeno in Sicilia è il partner di maggioranza della coalizione. Un ingrediente assai più digeribile per lo stesso Berlusconi che – a dirla tutta – è da tempo che non nutre particolare simpatie verso l’esponente siciliano.
L’ampia convergenza su Musumeci rilancia le quotazioni del centrodestra, che a questo punto può competere alla pari con i cinque stelle. Anche in zona centrosinistra la soluzione alle incertezze estive sta arrivando con la più che probabile convergenza su Fabrizio Micari, rettore dell’Università di Palermo, che ha confermato la propria discesa in campo stamani in conferenza stampa. Una candidatura che resterà tale «con o senza Mdp e Si», ha sottolineato. Questi ultimi potrebbero ancora convergere su Claudio Fava. A Rosario Crocetta, attualmente candidato ma in solitario, non resta che decidere nel breve tempo cosa fare da grande.