Le evidenti difficoltà del bugiardissimo spingono avanti le seconde linee della sinistra italiana. A volte anche le terze linee e così può spuntare persino Boeri che si lancia in dichiarazioni assurde sulle pensioni, in linea con le esternazioni di Boldrine e questo dovrebbe far riflettere sulle nuove alleanze che emergono a sinistra. Il problema non è solo nelle dichiarazioni farlocche di Boeri che ricorda il contributo all’INPS garantito dagli allogeni ma dimentica che gli stessi allogeni regolari sottraggono, legittimamente, 6 miliardi di euro all’anno all’economia italiana con le rimesse inviate ufficialmente in Patria. A questi miliardi regolari andrebbero aggiunti i miliardi frutto di attività in nero oltre a quelle semplicemente criminali. Ma per il futuro candidato Boeri l’emergenza è rappresentata dal miliardo di euro all’anno destinato ai pensionati italiani che, per sopravvivere decentemente, si trasferiscono all’estero, magari nella stessa Europa, dove le tasse sono meno assurde e dove è possibile godersi i frutti di una vita di lavoro. Ma è questo che preoccupa Boeri e Boldrine. Se i pensionati vivono decentemente, vivono anche più a lungo. E questo rappresenta un problema per le casse INPS. Invece i nuovi schiavi sono sottopagati e avranno pensioni che non garantiranno una vecchiaia decorosa. Dunque creperanno in fretta. Boeri, nella sua fastidiosa faziosità, dimentica anche che le pensioni saranno pagate anche ai parenti degli allogeni trasformati in cittadini italiani, pur senza aver mai versato alcunché nelle casse italiane. Miracolo dei ricongiungimenti. Se invece l’allogeno decide di tornarsene a casa, i versamenti gli vengono restituiti, dunque le casse INPS si svuotano. Particolare irrilevante per chi aspira a ben di più di una posizione al vertice INPS. Però sarebbe il caso che gli italiani, quelli indigeni, conoscessero questi particolari irrilevanti prima di andare a votare. Boeri è il simbolo dei sostenitori di una eutanasia generalizzata per eliminare chiunque non sia più produttivo e, dunque, utile agli sfruttatori mondiali. Al lavoro sino a 70 anni e poi pensioni da fame per una morte rapida. La nuova sinistra che avanza.