Un volume che è un gioiellino da acquistare e leggere e che mi pare possa essere considerato esemplare del dichiarato obiettivo di questa giovane casa editrice: tramandare memorie, personaggi e storie sui quali grava il velo di silenzio e l’oblio del conformismo culturale, del “politicamente corretto” con l’ ambizione di raggiungere il lettore con prodotti curati e inediti, traducendo in disegno un mondo fatto di uomini e gesta.
Massoud ha in anni lontani rappresentato la lotta per la libertà del popolo afgano: musulmano aperto al confronto con la modernità e rispettoso delle diverse idee religiose, uomo colto aveva studiato ingegneria al Politecnico impiantato dai sovietici a Kabul e, precedentemente, frequentato sempre a Kabul il liceo francese Esteqlal ( “Liceo Indipendenza”), dove otterrà il “baccalaureat”.
Fortemente radicato nel Panjshir diventerà il Capo militare della componente tagika nella Alleanza islamica e sarà proclamato “ eroe nazionale” l’anno successivo al suo assassinio.
Il racconto per immagini interamente a colori è firmato da Maryse e Jean-François Charles (sceneggiatori belgi ) e Frédéric Bihel ( disegnatore francese ) ed è ispirato agli scritti di Christophe de Ponfilly, (giornalista e amico personale di Ahmad Shah Massoud) e si rivela esauriente per comprendere il personaggio biografato e il contesto storico e politico.
E’ appena il caso di ricordare, per inciso, agli appassionati che Jean-Francois Charles è ben conosciuto al pubblico italiano per il suo “ I pionieri del nuovo mondo”.
Un saggio inedito di Federico Goglio (“Sangue ribelle. L’Afghanistan di Massoud”) esplicita il quadro delle lotte politiche e militari concentrandosi sulle complesse vicende del Paese ma facendo rimanere un poco in ombra il generale quadro geopolitico peraltro efficacemente delineato nelle tavole a pagina 58.
L’ opera che unisce quindi una classica graphic novel e il saggio di Goglio è completata da alcune f foto di Fausto Biloslavo che come inviato di guerra ebbe modo di incontrare incontrò il Comandante.
*Massoud Il leone del Panjshir, Maryse et Jean-Francois Charles ( sceneggiatori ) Frédéric Bihet (disegni e colori) a cura di Federico Goglio. Edizioni Ferrogallico euro 18