L’intervista a Ferdinando Parisella, tra i promotori di Campo Hobbit I, firmata da Marina Simeone: “E’ stato un punto di rottura con quanto fino all’epoca, il 1977, il Movimento Sociale Italiano aveva espresso. Ci riconnettemmo con le giovani generazioni. Riaffermammo il nostro diritto all’esistenza, senza la protezione di nessuno: Tutto nasce da lì, compresa una visione che abbiamo portato in tutte le azioni che abbiamo realizzato nella vita”.
Una testimonianza preziosa di un mondo politico che cercava di ridisegnare il proprio perimetro oltre il conservatorismo e il reazionarismo istituzionale dei vertici missini.
Ecco l’intervista a Parisella, con passaggi interessanti sulla distanza tra i vertici missini e la base e un tributo a Generoso Simeone: “Noi firmavamo i manifesti Movimento sociale, per rivendicare la nostra collocazione sociale e popolare”.
Visita il sito del quarantennale: clicca qui