![La libreria Ritter dopo l'attentato](https://www.barbadillo.it/wp-content/uploads/2015/04/ritter-310x232.jpg)
A quanto pare alla sinistra radicale non piacciono i libri, a meno che non siano trattati di Lenin, di critica femminista o terzomondisti. Il resto è spazzatura. Lo dimostra l’ultimo incendio appiccato ad uno spazio “di destra” a Modena. Alle 2 di notte del 25 maggio i Vigili del Fuoco sono stati allertati per un incendio divampato presso il circolo “Terra dei Padri, in via Nicolò Biondo, 297. E’ indubbio che sia doloso perché da tempo l’associazione aveva ricevuto gravi minacce da gruppi di estrema sinistra. Non è un caso isolato e pare di essere ripiombati nella stagione degli “Anni di Piombo”.
Milano, la Ritter
Gli attacchi a librerie e circoli ricreativi identitari si sono avuti in tutta Italia, da Nord a Sud. Un caso eclatante avvenne a Milano nella notte tra il 27 e il 28 aprile 2015 in occasione dell’anniversario del barbaro omicidio di Sergio Ramelli (il 29 aprile di ogni anno). Onde sabotare la commemorazione, gli antagonisti milanesi hanno dato alle fiamme la libreria Ritter, un centro culturale storico della destra cittadina.
Firenze, Il Bardello
Più vicino a noi nel tempo, è l’assalto antifascista alla libreria fiorentina di Casapound, “Il Bargello”, il 14 gennaio 2016. Un gruppo di ventuno persone incappucciate devastò in pochi minuti il locale e ferì una cliente. Purtroppo in questi pesanti fatti di cronaca a ferirsi gravemente sono anche gli agenti di polizia. Il primo gennaio 2017 un artificiere rimase ferito ad un occhio mentre cercava di disinnescare un ordigno senza esito. Era stato collocato nella serranda della libreria fiorentina “Il Bargello”, già teatro di un assolto antifascista l’anno precedente.
Questi fatti manifestano la paura che la sinistra radicale ha per le idee. Queste, più delle armi, riescono a convincere: un buon libro converte più di un manganello. La cultura fa paura e lo testimoniano i tanti romanzi ucronici che descrivono un mondo totalitario dove tutto è azzerato, eccetto i dettami del Grande Fratello. La sinistra, povera di idee e conforme, sta perdendo terreno inseguendo idealità vane. Il monopolio culturale che ha acquisito nei decenni potrebbe un giorno aver fine e finalmente si respirerà l’aria fresca. Le librerie incendiate e prese d’assalto sono l’avanguardia di questo movimento che intende riprendere con la cultura ciò che le è stato tolto. I responsabili del circolo “Terra dei Padri” hanno urlato il loro “Non ci fermeremo” e hanno annunciato l’intenzione di proseguire nelle loro attività. Questo sia un monito per tutti.