La Giuria del Premio AcquiAmbiente, il più importante premio ambientale non solo italiano, ma europeo, dopo un’attenta, ponderata e seria valutazione delle opere, ha scelto i finalisti. L’interesse è andato esponenzialmente crescendo nell’ultimo ventennio, come ha sottolineato il Patron del Premio Carlo Sburlati: l’VIII edizione ha registrato 22 volumi partecipanti, la IX edizione 42 volumi, la X edizione 50 volumi, per giungere al record assoluto di tutte le undici edizioni, raggiunto quest’anno con 76 volumi in concorso.
A contendersi il premio saranno:
- Maria MARI, con il volume Cortile del Pappagallo. Hortus Conclusus, Libreria Editrice Vaticana. Straordinario viaggio archivistico e fotografico attraverso i secoli che hanno visto il Vaticano e la Santa Sede impegnati non soltanto a sostenere e incrementare la fede, ma a conservare e valorizzare l’inimmaginabile patrimonio artistico del Palazzo Vaticano. Questo volume è stato realizzato appositamente per gli ottant’anni di Papa Francesco.
- Paolo MASSOBRIO – Giovanna RUO BERCHERA, con il volume Cucinare i sapori d’Italia. 170 ricette dal Piemonte alla Sicilia, Cairo Editore. Raffinata e documentata guida alla scoperta dell’Italia del gusto, realizzata da due giornalisti appassionati delle bellezze dei nostri territori e delle loro migliori tradizioni. Al di la’ dei 130 “piatti” raccontati e illustrati per chiunque voglia accingersi a realizzarli, il libro è prima di tutto un aiuto per comprendere e amare l’ambiente italiano, regione per regione.
- Matteo MELCHIORRE, con il volume La via di Schenèr. Un’esplorazione storica nelle Alpi, Marsilio Editori. Esperto e valido romanziere, oltre che ricercatore ambientalista, l’Autore descrive, con stile avvincente, una serie di episodi, di incontri, di viaggi sullo sfondo di un paesaggio indimenticabile come la terra che unisce due civiltà: la latina e la germanica. Libro valido sia sotto l’aspetto ambientalistico, sia dal punto di vista storico e culturale.
- Emma MORICONI, con il volume Dolce amara Terra mia, Minerva Edizioni. Duro, ineccepibile e appassionato resoconto giornalistico sul tragico terremoto che ha devastato il Centro Italia, opera di una bravissima giornalista originaria di Amatrice, una delle città più colpite. Arricchito da straordinarie, toccanti fotografie. Scritto col cuore in tumulto, nei giorni immediatamente successivi alla tragedia, esorta tutti a mobilitarsi per non lasciarsi sopraffare dalla forza della natura. Ha la prefazione del Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi.
- Benedetta PARODI, con il volume Benedetta tutto l’anno. 170 nuove ricette facili e sorprendenti per quattro stagioni di bontà, Rizzoli. Ottimo ed eccellente ricettario redatto da una raffinata gastronoma, seguìta e apprezzata da migliaia di telespettatori. Non è certamente solo un libro di cucina. E’ un invito a concepire e a vivere le nostre giornate all’insegna dell’ottimismo, del rispetto della natura, della condivisione della serenità, come l’Autrice esorta i lettori, raccontando anche i momenti speciali che trascorre con la sua famiglia e i suoi amici. Rivivono così, nella sua limpida e attraente prosa, i momenti “clou” dell’anno, come Natale, Pasqua, Ferragosto. Una guida per come realizzare un ambiente ideale, e viverci.
- Fulco PRATESI, con il volume In nome del panda. La mia lunga storia d’amore con la Natura, Grande personalità internazionale, l’Autore – fondatore e presidente onorario del WWF – ha dedicato la sua esistenza alla tutela dell’ambiente. In questo agile e affascinante saggio, racconta se stesso e spiega le ragioni che lo hanno spinto, fin dalla prima giovinezza, ad abbracciare la causa della tutela dell’ambiente. Nel libro sono sintetizzati oltre 50 anni di memorabili battaglie in difesa dei parchi nazionali e della fauna, contro il dilagare del cemento, a protezione delle coste marine di un Paese, l’Italia, che praticamente confina quasi tutto con il mare ed è immerso in esso.
- Gabriele VALLE, con il volume Italiano Urgente. 500 anglicismi tradotti in italiano sul modello dello spagnolo, Reverdito. Tra le cattive abitudini ed i vezzi radical-chic che si sono affermati in modo esponenziale in questi ultimi anni del politicamente corretto, imperversano gli anglicismi, ormai diffusi ad ogni livello e in ogni settore. Il saggio di Gabriele Valle, arricchito dalla prefazione del da poco defunto Tullio De Mauro dell’Accademia della Crusca, esorta a tornare ad un semplice ed essenziale italiano, e aiuta a comprendere il pieno significato di oltre 500 anglicismi.
- Stefano ZECCHI, con il volume Paradiso Occidente. La nostra decadenza e la seduzione della notte, Mondadori. Nonostante tutte le critiche che continuano a piovere sul comportamento incoerente di troppe autorità occidentali, politiche e religiose la realtà del mondo occidentale è ancora talmente positiva da spingere milioni di esseri umani a fuggire dalle proprie terre per venire a vivere qui. Da questa constatazione, l’illustre docente di Estetica prende spunto per contestare i catastrofisti e illustrare ciò che è più che mai valido della nostra civiltà europea, pur non nascondendosi i pericoli di un “tramonto dell’Occidente”.
Il Premio Ken Saro Wiwa, assegnato ad Acqui Terme nel 2006 allo scrittore Mauro Corona, nel 2009 a Folco Quilici, nel 2011 a Vittorio Sgarbi e nel 2013 a Joseph Ratzinger – Benedetto XVI, sarà consegnato quest’anno alla Fondazione Nazionale Carlo Collodi di Pescia, che ha edito nel 1983 l’edizione principe e ufficiale del Centenario del Pinocchio, con le celebri 309 xilografie originali in bianco e nero e a colori di Sigfrido Bartolini, e che gestisce il Parco di Pinocchio a Pescia, realizzato dagli architetti Pietro Porcinai e Giovanni Michelucci e con le sculture di Emilio Greco e Pietro Consagra e il meraviglioso Giardino storico settecentesco di Villa Garzoni. A ritirare il Premio sarà ad Acqui Terme il suo Presidente Pier Francesco Bernacchi.
A metà giugno verranno resi noti i vincitori delle rispettive sezioni: quella dedicata alle opere a stampa e gli attesissimi “Testimoni dell’Ambiente”, nati nel 2009 da un’idea ed un progetto di Carlo Sburlati e che sono il momento clou e più atteso della manifestazione acquese.
La cerimonia di consegna del premio si terrà nella suggestiva ed evocativa cornice di Villa Ottolenghi domenica 2 luglio 2017, condotta dall’ex direttore di Rai Uno e del TG2 Mauro Mazza e da Antonia Varini di Uno Mattina, alla presenza di importanti personalità del mondo istituzionale, dell’ambiente, della cultura, dello spettacolo, della diplomazia, della mondanità, della stampa e della televisione.
“Anche quest’anno, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria – dichiara il Presidente, Pier Angelo Taverna – sarà partner, oltre che del prestigioso Premio Acqui Storia, del più recente Premio Acqui Ambiente, una rassegna nata nel 1997 che ha saputo imporsi nel tempo per la qualità dei suoi contenuti e per la molteplicità dei temi trattati che spaziano dalla tutela ambientale, alla cultura, alla valorizzazione dell’alessandrino, tematiche che rispecchiano le finalità statutarie e le strategie messe in atto dalla Fondazione per lo sviluppo a tutto campo del nostro territorio”.
“Il Mausoleo, oggi “Tempio di Herta”, non lontano dalla Villa, è il singolare risultato di un progetto ambizioso. Maestosa e incombente, la costruzione a pianta circolare tutta in marmo di Candoglia, supera i 20 metri di altezza e i 18 di diametro. Il Portale, monumentale opera unica dei Maestri Ernesto e Mario Ferrari per lavorazione artistica e meccanica, del peso di 20 quintali, fa da preludio ai 700 metri quadrati degli affreschi di Ferruccio Ferrazzi, Accademico d’Italia, e ai mosaici sull’Apocalisse, disegnati dallo stesso pittore e realizzati della scuola musiva di Ravenna – dichiara il Responsabile Esecutivo del Premio Acqui Ambiente Carlo Sburlati – Il grande parco, disegnato da Pietro Porcinai, che circonda l’imponente costruzione era stato battezzato dai conti Ottolenghi “Paradiso terrestre” e ha ospitato opere scultoree di Arturo Martini come le due versioni dell’“Adamo ed Eva”, “Il leone di Monterosso” che sovrastava l’ingresso del Tempio ed i due leoni-chimere di ispirazione etrusco-assiro babilonese. In occasione della cerimonia il Mausoleo sarà aperto al pubblico che avrà la possibilità di visitarlo gratuitamente”.
I Premi Acqui Ambiente e Acqui Storia nei loro quasi cinquant’anni di storia hanno ottenuto il patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana, del Presidente del Consiglio, del Presidente del Senato, del Presidente della Camera dei Deputati, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Ministero dell’Ambiente e sono sostenuti dagli enti promotori la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, massimo Ente finanziatore del Premio, la Regione Piemonte, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, il Comune di Acqui Terme, cui fa capo la concreta organizzazione della manifestazione.
Il Premio AcquiAmbiente è realizzato con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, della CTE Spa e del Gruppo Benzi.
Nelle passate edizioni il Premio ha annoverato fra i vincitori nomi illustri come Nico Orengo, Stephen J. Gould, il Lama tibetano Gangchen Rimpoce, l’indiano lakota Birgil Kills Straight, Mario Fazio, Reinhold Messner, Vandana Shiva, Carlin Petrini, Augusto Grandi, Mario Tozzi, Folco Quilici, Vittorio Sgarbi, Cristina Gabetti, Elisa Isoardi, Giorgio Tintori, Alberto II di Monaco, Giulio Rapetti Mogol, Michela Vittoria Brambilla, Papa Benedetto XVI, Brando Quilici, Giordano Bruno Guerri, Lorenzo Cappellini, Katia Ricciarelli, Renzo Martinelli, Luca Barbareschi e tanti altri.