Una manifestazione nazionale, a Roma, per dare una scossa alla coalizione che potrebbe consolidarsi con un profilo popolare e sovranista: questa la rotta tracciata da Giorgia Meloni, Giovanni Toti e Matteo Salvini, pronti a coinvolgere anche quello che resta del berlusconismo in questa avventura.
La linea della Meloni
Giorgia Meloni: “Italia sovrana può essere una proposta politica con cui ci candidiamo a governare l’Italia. Italia sovrana è la presa di coscienza di una rivoluzione. Chiediamo agli italiani il 40% per avere la maggioranza in Parlamento e rimettere al governo della Nazione gente che faccia gli interessi dell’Italia e degli italiani. Possiamo vincere: facciamo le primarie, troviamo un portabandiera e andiamo a riprenderci questa Nazione, che è stata costruita dai nostri padri con sacrificio e che non vogliamo regalare a
nessuno. Mandiamo a casa Renzi e Gentiloni e facciamo vincere l’Italia Sovrana”.
Matteo Salvini: “Ora programma comune”
Matteo Salvini: “Abbiamo le porte aperte perché siamo qui per governare e non per partecipare. All’amico Berlusconi dico che ci vuole un programma comune e il ritorno a una moneta nostra”.
“I magistrati indaghino sui mafiosi invece di fare i guardoni dal buco della serratura. Ognuno nel rispetto della legge a casa sua fa quello che vuole. Il primo provvedimento che proporremo una volta al governo? La legalizzazione e la tassazione della prostituzione”.
Giovanni Toti: “Dalla piazza messaggio di unità”
Giovanni Toti: “Dobbiamo dire che il centrodestra può e deve candidarsi a governare il Paese. Non dobbiamo essere comparse, dobbiamo fare un altro pezzo assieme. A volte è faticoso ma dobbiamo evolvere, costruire qualcosa che sappia tenere conto di tutti noi e per farlo c’è un solo modo: sedersi attorno a un tavolo e parlare, stare insieme nelle piazze come oggi”.