• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
lunedì 7 Luglio 2025
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cultura

L’intervista. Alain de Benoist: “Il burkini? Pretesto per dribblare il tema immigrazione”

by Traduzione di Manlio Triggiani
1 Ottobre 2016
in Cultura, Le interviste
0
Alain de Benoist
Alain de Benoist

Secondo lei, il Burkini deve essere percepito come una libertà individuale o come una provocazione al servizio dell’islam politico?

Alain de Benoist: Può essere percepito come l’uno e l’altro (per chi lo indossa e per chi lo vede), e ancora come molte altre cose. Ma non si fa una verità oggettiva mettendo insieme percezioni soggettive. L’avrete capito, io trovo assolutamente grottesca questa polemica, e il diluvio di commenti isterici ai quali ha dato luogo. Non molto tempo fa, avere sulla spiaggia una “tenuta decente” significava non essere troppo scoperti. Oggi, è non essere troppo vestiti! Resta da precisare il numero di centimetri quadrati di tessuto che si ha il diritto di tenere o di togliere! Per inciso, ci si dimentica di dire che lo Stato Islamico condanna assolutamente il burkini, e che le donne ebree ortodosse fanno il bagno abbigliate con una tenuta simile. In fin dei conti, questa polemica, demagogicamente strumentalizzata dai politici, serve solo a distogliere l’attenzione. Si focalizza su cose secondarie per non andare all’essenziale, vale a dire per non affrontare frontalmente la questione dell’immigrazione, la quale non potrà essere risolta dalla Buoncostume e controllando i costumi da bagno.

I media evocano la polemica, i politici giocano al rialzo nella polemica, le elezioni presidenziali saranno fra meno di un anno: il tema dell’identità sarà l’elemento principale delle prossime elezioni presidenziali?

AdB – E’ molto probabile infatti, dal momento che una parte crescente della popolazione, a partire dalle classi popolari e da una parte delle classi medie, si ritrovi senza punti di riferimento, e compia una esclusione tripla: politica, sociale e culturale. Le elezioni presidenziali saranno in gran parte decise sulla questione dell’identità, ma anche della questione sociale, che è direttamente associata: coloro che soffrono di più sul piano sociale sono quelli che soffrono di più l’immigrazione. Le due logiche dominanti sono oggi la logica identitaria e la logica populista. Non bisogna confonderle (si può essere identitari senza essere populista e populisti senza essere identitari), ma si potrebbe desiderare che siano le due cose insieme.

Dibattito politico, tensione popolare: la Francia è islamofoba nel senso etimologico del termine: ha paura dell’Islam?

AdB – Io non sono di quelli che vedono l’islamofobia ovunque, ma neanche fra coloro che non la vedono da nessuna parte. Sì, una grande parte dell’opinione pubblica sta divenendo islamofoba – e non solo nel senso etimologico! Più i discorsi ufficiali denunciano l’“amalgama” e gli “stereotipi”, più spingono verso il “vivere insieme”, e più l’islamofobia si diffonde, per la grande gioia dei jihadisti che sperano di ottenere argomenti per attrarre i musulmani alla loro causa. I jihadisti adorano gli islamofobi! Gli opposti si attraggono.

Qual è l’origine di questa paura?

AdB – Le cause sono ben note: l’immigrazione innanzitutto, con tutte le patologie sociali che genera, poi l’espansione di un terrorismo islamista generato da trent’anni di politica occidentale aberrante nel mondo arabo-musulmano. Negli ultimi anni, la critica dell’immigrazione si è progressivamente trasformata in critica dell’”islamizzazione”, cambiando così di natura e non di grado: si può criticare l’immigrazione senza prendersela con gli immigrati mentre denunciare l’”islamizzazione” implica prendersela direttamente contro l’Islam. La laicità si trasforma contemporaneamente in laicismo. Il problema allora diventa insolubile.

Manuel Valls vuole riattivare la Fondazione delle opere dell’Islam di Francia, Jean-Pierre Chevènement dovrebbe dirigerla, e uno dei suoi compiti principali sarà la lotta contro il finanziamento dall’estero dell’islam in Francia. La Francia sta per riprendere il controllo dell’islam presente sul suo territorio? O è troppo tardi?

AdB – Anche in questo caso, la questione è secondaria. Riattivare la Fondazione delle opere dell’islam di Francia non è senza dubbio una brutta cosa, ma bisogna essere ingenui per credere che così si “riprenderà il controllo dell’Islam presente sul nostro territorio”.

Cosa pensa della probabile nomina di Jean-Pierre Chevènement a capo di questa fondazione?

Chevènement è un uomo stimabile. Sarebbe potuta esserci una scelta peggiore.

Tratto dal sito Katehon.com. [Traduzione di Manlio Triggiani]

Traduzione di Manlio Triggiani

Traduzione di Manlio Triggiani

Traduzione di Manlio Triggiani su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: alainburkinide benoistislamnuova destra

Related Posts

Riscoprire la poesia di Cosimo Rodia cantore della vita vissuta

Riscoprire la poesia di Cosimo Rodia cantore della vita vissuta

7 Luglio 2025
Vittorio G. Rossi a Santa Margherita, Salvator Gotta a Portofino

Vittorio G. Rossi a Santa Margherita, Salvator Gotta a Portofino

7 Luglio 2025

Segnalibro. La mappa segreta del labirinto smarrito di Jorge Luis Borges

Teatro Greco/Siracusa. “Iliade” di Giuliano Peparini è un urlo di guerra che non arriva al cuore

Sulle rotte della magia talismanica

“La guerra civile spagnola vista da destra (1936-1939)”: il saggio di Bruno e Rauti

Premio Letterario Elio Vittorini. La terna dei finalisti nel segno del romanzo familiare

Segnalazione. Tolkien tra epica e tradizione: il saggio di Dal Grande

Il futurismo come corrente di arte e pensiero fuori dall’Italia

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Odessa, ideata nel ‘700 dal napoletano de Ribas per Caterina II

Odessa, ideata nel ‘700 dal napoletano de Ribas per Caterina II

7 Luglio 2025
Riscoprire la poesia di Cosimo Rodia cantore della vita vissuta

Riscoprire la poesia di Cosimo Rodia cantore della vita vissuta

7 Luglio 2025
Una battaglia di verità per il rilancio delle aree interne

Una battaglia di verità per il rilancio delle aree interne

7 Luglio 2025

Ultimi commenti

  • Iginio su Un francobollo per Ibn Hamdis, un francobollo per l’identità italiana
  • Francesco su Formare con la boxe perché “picchiarsi” sia sport, non violenza
  • Cecco Leoni su Spadolini 100. Ragazzoni: “Non era né mazziniano né garibaldino”
  • Guidobono su “La guerra civile spagnola vista da destra (1936-1939)”: il saggio di Bruno e Rauti
  • Pasquale ciaccio su Bardamu (di M.Ciriello).Alex Langer, San Cristoforo e la conoscenza dell’altro da sé
  • Guidobono su Il ReArm Europe rafforzerà i rivali dell’Italia
  • Pasquale ciaccio su Limonov: “Pensare che i Russi ragionino come gli Occidentali è un errore che fate sempre”

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più