La Chiesa cattolica porta in piazza un milione di persone, per dire no all’insegnamento “di genere” nelle scuole. Accade in Colombia dove la popolazione non ha accettato l’inserimento, da parte del ministro dell’istruzione Gina Parody, dei principi dell’ideologia gender nei programmi scolastici. Alle manifestazioni hanno partecipato i genitori degli studenti, ma anche insegnanti e presidi, per difendere i bambini da lezioni che secondo loro potrebbero togliere loro l’innocenza dell’infanzia. Il simbolo della manifestazione sono state le vesti bianche, simbolo di purezza. La pietra dello scandalo è un vademecum, molto simile a quelli emessi dai ministeri europei, dove si invitano gli insegnanti a spiegare che non esiste un solo tipo di famiglia o che non si nasce maschi o femmine (si può decidere).
In prima linea il cardinale Rubén Salazar Gómez, arcivescovo di Bogotà. “Noi respingiamo la promozione dell’ideologia di genere nell’educazione nazionale – ha spiegato il – perché si tratta di un’ideologia che distrugge l’essere umano, privandolo del contenuto fondamentale della complementarietà tra maschio e femmina”.
In tutto il paese ci sono state manifestazioni molto partecipate. Ora si attende una reazione da parte del governo, magari con un dietrofront…