Il caso marò? “Un pasticcio combinato da quelli di prima. Inutile essere diplomatici: è un autentico, gigantesco pasticcio combinato da chi c’era prima”. La risposta del premier Matteo Renzi rientra nella categoria tipica dello scaricabarile. Intervenuto in una diretta social, il leader del Pd ha addossato la responsabilità della mancata risoluzione della contesa con l’India per i due fucilieri pugliesi, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ai precedenti esecutivi (tutti sostenuti dai democratici). “Nostri avvocati all’Aja hanno fatto un’ottima requisitoria. Attendiamo nell’arco di qualche settimana la prima sentenza. Speriamo che vada bene”: poi Renzi aggiunge una dose di ottimismo sulla vicenda definendo “assolutamente cruciale” “una decisione positiva per i nostri marò”.
Le critiche delle opposizioni
Dura la reazione delle opposizioni all’ultima performance del presidente del Consiglio. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia e candidato sindaco sovranista a Roma: “Renzi: “Sui marò un gigantesco pasticcio combinato da chi c’era prima”. Cioè sempre dal Pd che governa dal 2011”. Sulla stessa linea anche Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera: “#marò. Per Renzi colpa è sempre di quelli che c’erano prima. Lui che ha fatto in 2 anni per riportare a casa nostri fucilieri? Niente!”.
Fiocco giallo dei marò sul gonfalone della Regione Lombardia
Approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Lombardia la mozione che abilita l’apposizione di un fiocco giallo sul gonfalone della Regione, in segno di solidarietà ai due Leoni del San Marco Girone e Latorre.