EFFEMERIDI – 7 gennaio 1962. A Mosca nasce Alexandr Dugin, filosofo e politologo.
Il padre era un ufficiale del KGB e la madre un medico. Ventenne, a Mosca frequentò ambienti letterari che ruotavano attorno al poeta Evgenij Golovin e a circoli tradizionalisti. E’ stato traduttore in russo di Julius Evola. Verso la fine degli anni ’80 fu vicino al movimento Pamyat (“Memoria”).
Dopo la fine dell’URSS, dette vita all’associazione Arctogaia e ad alcune riviste, tra le quali “Elementy”, versione in lingua russa della rivista nata in Francia nel 1973 come organo del GRECE (Groupement de Recherche et d’études pour la Civilisation Européenne) che ebbe anche edizioni in altre lingue, tra le quali l’italiano.
Sempre all’inizio degli anni ’90 si avvicinò al Partito Comunista della Federazione Russa di Ghennadi Ziuganov su posizioni nazional-comuniste. Dopo il tragico episodio dell’assalto al Parlamento russo ordinato da Boris Eltsin, Dughin, assieme allo scrittore Eduard Limonov e al musicista Egor Letov aderì al Partito Nazional-Bolscevico nel quale la sua associazione Arctogaia di fatto fu il centro ideologico.
Attualmente è il maggior esponente della corrente di pensiero dell’Eurasismo. e nel 2003 ha fondato un movimento politico internazionale Eurasista. Autore di molti saggi è anche docente universitario.
Chi scrive questa nota ha il privilegio di averlo tra i suoi amici Facebook e ha avuto la fortuna di incrociarlo molti anni fa a Parigi nel corso di uno degli incontri organizzati da Alain de Benoist.