• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
venerdì 20 Giugno 2025
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cultura

Mostre. I soldati metafisici che sconvolsero l’arte: De Chirico e Carrà a Ferrara

by Renato de Robertis
31 Dicembre 2015
in Cultura
0
Mostra De Chirico a Ferrara
Mostra De Chirico a Ferrara

Il giovane Giorgio de Chirico, purissima contraddizione. Sempre alla ricerca di qualcosa. Geniale  e fragile. Interventista nel 1915. Imboscato in un ospedale ferrarese poi. Amico di Carlo Carrà, anche lui soldato e pittore nelle angosce della guerra. Giorgio fu umorale e aristocratico. Nella storia dell’arte, egli rappresenta un’esperienza artistica unica, una vita novecentesca. E la mostra ‘De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie’, Palazzo Diamanti, sino al 28 febbraio 2016, consente di guardare dentro i primi venti anni del XX secolo. In questo periodo, un’avanguardia borghese, composta da Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Ardengo Soffici, Carlo Carrà, Filippo de Pisis, riposiziona l’idea dell’arte  in Italia e in Europa.

Attraverso ottanta opere straordinarie, è possibile entrare nel racconto di un’avanguardia che decise di guardare la realtà con occhi nuovi. Ecco, allora, le piazze italiane e la solitudine dei manichini che diventano insieme una costante pittorica. Il castello ferrarese dechirichiano narra la propria forza atemporale, mentre un enorme guanto si allunga verso il pavimento, nel famoso quadro del 1915, ‘I progetti della fanciulla’. Con opere esposte una accanto all’altra, il visitatore ha la  percezione di trovarsi davanti ad uno storico cambio di rotta artistica, proprio perché le ‘Muse inquietanti’ (1918) scrutano la tradizione della Ferrara rinascimentale ma, nello stesso momento,  mirano alle moderne ciminiere che feriscono il cielo.

La Mostra racconta la pittura metafisica italiana che alimentò i movimenti artisti internazionali. Con il loro linguaggio De Chirico e Carrà furono dei precursori provocatori, dietro i quali si mossero notevoli artisti europei, Man Ray, Raoul  Hausmann, Renè Magritte, Max Ernst. Negli anni successivi, in tanti andarono dietro ‘i ragazzi di Ferrara’, i soldati che cominciarono a dipingere il mito ellenico, la civiltà rinascimentale e il caos della modernità.

Di sicuro, l’anno si chiude con una sua coerenza. Pur con cronici ritardi del settore delle Mostre, in questo mese, due esposizioni offrono un collegamento tematico – un collegamento involontario -, c’è però un fil rouge che unisce la mostra di Giotto, a Palazzo Reale, Milano, sino al 10 gennaio, con  la rassegna sulla metafisica pittorica. Un legame ideale mette insieme il rinnovamento giottesco realistico con la scoperta del nuovo realismo magico e classicheggiante, nato a Ferrara durante la Prima guerra mondiale.

I soldati, de Chirico e Carrà, giovani artisti sconvolti dalla guerra, accesero le fiamme di ‘nuovi disordini’, gli interni metafisici, che si possono ammirare attraverso il quadro di Carrà, ‘La camera incantata’ (1917), un’opera in cui il pittore diviene il signore delle cose, l’interprete del silenzio. E’ una Mostra, alimentata da opere provenienti da musei e da collezioni internazionali, che spiega un milieu culturale, a cavallo della guerra europea, ossia un momento storico nel quale l’arte e le nuove riviste alimentarono gli eventi che segnarono la vita di un secolo.

@barbadilloit

Renato de Robertis

Renato de Robertis

Renato de Robertis su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0

Related Posts

Segnalazione. “Musk: il Tecnosciamano”: il tycoon come evocatore di sogni collettivi

Segnalazione. “Musk: il Tecnosciamano”: il tycoon come evocatore di sogni collettivi

19 Giugno 2025
Aspide. “La riva delle Sirti” di Gracq, sospesa tra Jünger e Buzzati

Aspide. “La riva delle Sirti” di Gracq, sospesa tra Jünger e Buzzati

18 Giugno 2025

Pordenone. L’imperdibile mostra cult sull’artista giapponese Gōseki Kojima

I venerati maestri, la vignetta su Bobbio e Del Noce (visti da Giorgio Betti)

L’Occidente tra nichilismo e declino visto dallo storico Todd

Segnalibro. Céline visto da Bardèche, con la “piccola musica” e la scrittura ricreata

Le Parigi di Pierre Drieu La Rochelle, città che narra vita e morte dello scrittore solitario

Teatro Greco/Siracusa. “Lisistrata” di Senigaglia tra Aristofane e potere femminile

Riscoprire il mito di Dioniso con il saggio di Walter Friedrich Otto

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

L’intervista. Veneziani: “Riparto da ‘Anima e corpo’ per riannodare le radici della politica”

Veneziani: “La destra di governo demolisca le egemonie e liberi la cultura”

19 Giugno 2025
Globalia. L’aggressione all’Iran che Trump subisce per salvare Netanyahu

Globalia. L’aggressione all’Iran che Trump subisce per salvare Netanyahu

19 Giugno 2025
Iran (di A.Negri). All’Ayatollah Khamenei e ai Pasdaran le leve del potere economico

Iran: teocrazia sì, ma fino a un certo punto

19 Giugno 2025

Ultimi commenti

  • pasquale ciaccio su Globalia. L’aggressione all’Iran che Trump subisce per salvare Netanyahu
  • Guidobono su I venerati maestri, la vignetta su Bobbio e Del Noce (visti da Giorgio Betti)
  • enrico su I venerati maestri, la vignetta su Bobbio e Del Noce (visti da Giorgio Betti)
  • Guidobono su “Twin Peaks” di David Lynch: i delitti borghesi degli Usa periferici
  • Guidobono su Le Parigi di Pierre Drieu La Rochelle, città che narra vita e morte dello scrittore solitario
  • Guidobono su I venerati maestri, la vignetta su Bobbio e Del Noce (visti da Giorgio Betti)
  • Lino Ulderico Cavanna su Addio Romana Cavanna: dal ’45 seppe piegare ogni avversità

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più