In Italia c’è ancora pluralismo. E le feste dei movimenti politici non sono soggette a scomunica di sorta. Si terrà a Castano Primo, in provincia di Milano, la festa nazionale di CasaPound Italia Direzione Rivoluzione, in programma da domani a domenica 13. Ad annunciarlo è stato il leader di Cp Gianluca Iannone, durante una conferenza stampa a Milano.
“Abbiamo individuato sin da subito Castano Primo per l’ottava edizione della festa di CasaPound- ha detto Iannone replicando a chi gli chiedeva se fosse una sconfitta per Cpi tenere la festa fuori Milano – Quindi nessuna sconfitta. Piuttosto il fatto che ci sia questo clima di intimidazione è una sconfitta per le istituzioni. Quando qualcuno è forte delle proprie idee non ha paura del confronto – ha detto Iannone riferendosi al deputato Pd Emanuele Fiano, che aveva chiesto di vietare la festa -. Al contrario di altri, noi non siamo come i talebani che bruciano i libri o buttano giù i monumenti”.
“A Direzione Rivoluzione – ha proseguito Iannone – noi abbiamo invitato tutti, compresi Pd e Sel. Alcuni esponenti di Sel, di più aperte vedute, saranno presenti. A Fiano ribadiamo l’invito: venga a vedere di persona cos’è CasaPound, invece di cercare visibilità a ogni costo”.
All’incontro-stampa è intervenuto Vittorio Feltri: “La censura fa un po’ incazzare – ha detto – Da 30 anni si fanno le stesse discussioni in questo paese in cui tanti si sciacquano la bocca parlando di libertà e democrazia. Ci sarebbe da protestare”.
Il passo indietro del sindaco di Castano Primo
Nel pomeriggio il colpo di scena. Il sindaco del comune dell’Alto milanese revoca l’autorizzazione: “È cambiato il programma – spiega il sindaco – e questo avrebbe creato enormi disagi. La struttura può accogliere fino a 200 persone, non eravamo né preparati né informati, per questo ho bloccato il raduno”. Nelle prossime ore daremo conto dei nuovi sviluppi della vicenda.