Continua su Storia in Rete di agosto l’esclusiva degli estratti dal diario inedito del 1942 attribuito a Mussolini che era stato anticipato nello scorso numero. Pagine che mostrano un Mussolini problematico, depresso, consapevole del disastro provocato dalla guerra (nonostante nel 1942 le sorti dell’Asse fossero tutt’altro che compromesse). Ma anche una persona che si abbandona a riflessioni apparentemente frivole, umane, sentimentali. Un uomo, insomma, “a tre dimensioni”, con i dubbi e le fragilità di chi è solo al timone durante la tragedia della Seconda guerra mondiale, molto al di là della piatta visione tramandata dagli opposti della vulgata e dell’agiografia.
Il numero estivo di Storia in Rete non si dedica però solo al presunto diario del Duce, ma torna sull’enigma della Sindone: una delle più note esperte della Sindone, Emanuela Marinelli passa ai raggi X il nuovo saggio di Andrea Nicolotti che rilancia la tesi del “falso medievale”. L’ennesimo tentativo riduzionista che è costretto a ignorare le evidenze scientifiche e storiche per far “quadrare il cerchio” del teorema.
Dalla Sindone a un altro mistero della storia della Chiesa cattolica: la “leggenda nera” dell’atteggiamento di papa Pio XII durante l’occupazione tedesca di Roma che viene ancora una volta smentita da documenti eccezionali: arriva dagli archivi infatti la conferma che fu lo stesso pontefice a ordinare ai conventi romani di aprire le porte per ospitare ebrei e ricercati politici, sottraendoli alle retate dei nazisti.
Il numero di agosto della rivista diretta da Fabio Andriola dedica poi un’ampio spazio all’antichità: dalle guerre Greco-Puniche, che insanguinarono per quattro secoli la Sicilia senza riuscire a sbloccare il sostanziale stallo fra Cartagine e i Sicilioti, allo Scandalo delle Erme, l’empio sfregio delle statue sacre di Atene che costò la carriera ad Alcibiade, il grande stratega attico, proprio alla vigilia della infausta missione militare ateniese contro Siracusa.
Continua quindi il viaggio di Aldo A. Mola nel tormentato e tormentoso rapporto di odio dell’Italia con gli austriaci nell’Ottocento. E’ nel Risorgimento che si gettano le premesse per l’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra, con un solco di rancori che si allarga sempre di più. E sempre nel ciclo dei ritratti dedicati ai protagonisti di quel conflitto Storia in Rete racconta Enrico Corradini, padre del nazionalismo italiano.
E prosegue anche la carrellata di profili dei grandi scrittori italiani fra Belle Epoque e Ventennio presentati da Enrico Tiozzo, professore all’università di Goteborg, in Svezia, esperto di quella “letteratura blu” oggi dimenticata: questa volta è il turno di Luciano Zuccoli. Infine, l’avventura più misteriosa di Giacomo Casanova: il flirt con l’enigmatica “M.M.”, suora in un convento veneziano, che dopo due secoli pare avere un nome e un cognome.
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