I “mari che uniscono” saranno i protagonisti del XII workshop organizzato a Montagna di Piné (Trento) dal think tank Il Nodo di Gordio e da Vox Populi dal 24 al 26 luglio. Un’edizione, quella di quest’anno, che vedrà la partecipazione dell’ambasciatore turco in Italia Adnan Sezgin a dimostrazione di un crescente interesse internazionale per l’attività del think tank trentino. L’ambasciatore non sarà l’unico ospite straniero ad intervenire al workshop che vedrà, tra gli altri, gli interventi di Prasad Meharunkar, presidente di Indian Business Forum in Italia, di Altay Cengizer, direttore generale per la pianificazione politica del Ministero degli Affari esteri della Turchia, e di Mohamed Chtatou, docente dell’Università di Rabat.
Con loro dialogheranno i relatori italiani, con un parterre mai così folto e di alto livello.
Tema del workshop, che fa parte del progetto “Il sogno di Marco Polo” patrocinato dal Ministero degli Esteri italiano, sarà appunto il confronto tra i Paesi che si affacciano sui tre mari – Mediterraneo, Nero e Caspio – e che, a loro volta, si confrontano con altri Paesi e con altri territori. In uno scenario che da Eurasiatico si è allargato sino a comprendere anche l’Africa. D’altronde le conseguenze delle migrazioni interessano tutti i Paesi di questa parte del mondo. Coinvolti negli aspetti umanitari, sociali, economici ma anche per quanto riguarda il terrorismo e l’instabilità di aree sempre più vaste.
Per questo il pomeriggio e la serata del 24 luglio saranno dedicati, a Pergine Valsugana, ad un incontro pubblico (“Gli occhi della guerra”) con giornalisti inviati sugli scenari di guerra. Mentre il workshop entrerà nel tema del programma il 25 mattina con la presenza di esponenti delle istituzioni e con l’analisi degli aspetti militari legati alle tensioni nel Mediterraneo. Per affrontare poi il ruolo dell’Italia nello scacchiere del grande Medio Oriente, il problema dei migranti e degli scambi commerciali ed industriali, anche alla luce dell’informazione dedicata in Italia a questi temi. Ma un focus specifico sarà dedicato alla Turchia, partner fondamentale per ogni iniziativa nel Mediterraneo e non solo.
I lavori si concluderanno il 26, analizzando situazioni e prospettive dei Paesi africani e con una lectio magistralis del grande storico Franco Cardini sul “Continente liquido”, il Mediterraneo.