Il caso è chiuso. La Sperling & Kupfer manda in libreria la terza edizione del best seller Cuori Neri con una copertina che nulla ha a che vedere con Massimo Carminati e le vicende di Mafia Capitale.
L’annuncio fotografico arriva via Twitter dall’autore Luca Telese. Meno di centoquaranta caratteri: “Eccola, la prima copia della terza edizione di Cuori Neri. Vietato criticare la copertina… :-)”. Il sorriso, a quanto pare, è liberatorio e serve stemperare le polemiche delle scorse settimane in merito a un’operazione editoriale risultata per lo meno controversa fino al dietrofront: affiancare le storie dei giovani militanti della destra uccisi negli anni di piombo ai recenti scandali romani ha generato una vera sollevazione da parte dei tanti italiani che tengono ad una memoria nazionale senza strumentalizzazioni.
La vicenda
Il caso della copertina era stato sollevato dalla nostra testata che ha lanciato una campagna per chiedere alla Sperling di ritirare una edizione che si presentava come un errore e un insopportabile assimilazione tra gli angeli tricolori e il malaffare delle cooperative romane. “La terza edizione, stampata a tempo di record, per sostituire la seconda”, puntualizza via Twitter sempre Telese. Il ricordo dei ragazzi missini resta, anche in anni pieni di miserie come questi, l’immagine di una Italia che voleva cambiare e per difendere le proprie idee e la propria visione del mondo era disponibile a mettere in gioco tutto quello che aveva. Compresa la vita.