“Case popolari? Vogliamo che prima vadano agli italiani“. Ragazzi, non c’è scampo: ogniqualvolta lo si senta parlare Salvini, a Milano a Palermo o a Terni, si scoprono subito le affinità con una certa destra d’ordine, presente all’interno del Movimento sociale italiano e di Alleanza Nazionale (quando Fini, Gasparri e La Russa conducevano battaglie calibrate sull’identità law and order).
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Bagno di folla In piazza Solferino a Terni sono quasi cinquecento le persone che si fanno intorno al leader del Carroccio, cinquecento più cinquanta: i centri sociali, una piccola ma agguerrita pattuglia, occupano la sezione più stretta della piazza. “Disadattati!” Urla loro Salvini. E quando parte il coro “fascista”, dal palco il segretario leghista replica per solidarietà “R a z z i s t a! N a z i s t a!”, incitando la folla a dargli del “nazista”. Risate e ovazioni.
La destra assiste al trionfo. Dai gazebo allineati in piazza Europa, il centro destra segue la performance di Matteo, che scandisce slogan che oggi la gente pare attribuire alla sola Lega. I colleghi lo ammettono: erano anni che a Terni non si vedeva una cosa del genere, per lo meno nello schieramento opposto alla sinistra. “Ci sa fare, poche battute ma di quelle giuste, che entrano nella testa e ti attivano le mani in clap clap“, ironizza un giornalista che di comizi e di politica locale se n’è fatti tanti.
Città operaia di tradizione comunista, Terni, che tuttavia accoglie festante chi con la tradizione gauche c’entra poco e niente. L’interesse di Salvini per l’AST, la volontà di porre fine al “dominio” delle cooperative rosse sul mondo del lavoro, l’opposizione dura alla legge Fornero scalda e coinvolge centinaia di persone. “Da dove esce tutta sta destra?” Si domanda ironico un passante. Come la Le Pen in Francia con gli scontenti di Hollande, anche Matteo punta ad assicurarsi il favore di una fetta dell’ elettorato di sinistra, forse proprio quello che a pochi metri da piazza Solferino, lo scorso autunno, ha contestato duramente i segretari generali dei sindacati e le loro ricette per rilanciare l’Acciaieria.