Dopo Fini, Alfano, anche Fitto corre il rischio di evaporare sognando di succedere a Berlusconi. Questa è la tesi Maurizio Gasparri, intervenuto oggi ad una riunione promossa dalla Fondazione Italia protagonista, alla quale era presente anche Francesco Amoruso, responsabile Fi per il Mezzogiorno.
“Di delfini ne ho visti sorgere tanti ma poi si sono spiaggiati come vecchie balene”: questo il commento di Così Maurizio Gasparri nell’intervento all’Auditorium Antonianum di Roma, al convegno “Centrodestra riprendiamoci il futuro”.
Su Fitto
“Noi non siamo delfini – afferma Gasparri – non siamo rottamatori, ma non siamo nemmeno comparse e vogliamo fare la nostra parte per rilanciare l’azione di Forza Italia. Molti pensano che sia arrivato il momento della successione a Berlusconi – dice riferendosi a Fitto -, si propongono, fanno progetti individuali. Ci sarà prima o poi un cambio generazionale, ma il leader nuovo non nasce in laboratorio. Nasce quando la gente lo seguirà, votandolo alle elezioni. Dobbiamo rilanciare un progetto organico di centrodestra. Serve lo spirito federatore di Berlusconi, lavorando con tutti quelli che vogliono trovare un’alternativa a Renzi”.