• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
domenica 29 Gennaio 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Libri

Libri. “Franciavanguardia” di Caputo, cronaca di una rivoluzione culturale sovranista

by Alessandro Volpi
20 Marzo 2015
in Libri
0
Marine Le Pen
Marine Le Pen

Ogni narrazione che si rispetti ha un protagonista. Il protagonista di Franciavanguardia, senza dubbio, è Marine Le Pen, con il suo esplosivo risultato alle elezioni europee (25 %) e la scalata ai sondaggi, fino ai vertici della politica francese. Ma la leader del Front National è anche la grande assente di questo saggio che, invece di raccontarci in positivo la sua vicenda, ricama sui contorni che la definiscono in negativo e su tutto ciò che l’ha resa possibile, direttamente e indirettamente. Insomma, ne traccia quella che foucaultianamente potremmo definire un’archeologia.

Si inizia, nell’introduzione, ripercorrendo la storia politico-culturale della Francia dal Secolo dei Lumi al Generale De Gaulle, da Proudhon e Sorel al Maggio del Sessantotto, dal funesto matrimonio di socialismo e sinistra alla repressione dei dissidenti nell’era delpolitically correct.  Si continua con una serie di dialoghi con i protagonisti di quella che nel sottotitolo viene battezzata come una vera e propria “rivoluzione culturale”, ascoltando le voci di personaggi molto diversi, ma accomunati dal loro essere in rottura con il pensiero unico del “clero laico”. Non a caso, uno dei nomi che vengono chiamati in causa nelle interviste – per parlarne male, ça va sans dire – è quello di Bernard Henry Levy,  gendarme del potere e nouvel philosophe che sponsorizza rivolte colorate in giro per il mondo.

franciavanguardiaEcco, questi personaggi costituiscono il milieu che ha reso possibile l’ascesa del Front National, ma tutti – o quasi – non ne sono perfettamente allineati, a partire i due più vicini: Jean-Marie Le Pen e Julien Rochedy. Il primo rappresenta il passato frontista ed è stato vittima di quello che non esito a definire un “parricidio” da parte della figlia Marine; il secondo, fino a poco tempo fa leader del Front National de la Jeunesse, è invece il futuro, ma non ancora pienamente realizzato, si pensi all’evidente contraddizione con il suo partito quando afferma: «Per me l’Islam non è un male».

Allontanandosi sempre più, con maggiore evidenza le differenze emergono. Per esempio, Alain Soral e Dieudonné, fondatori del movimento “Égalité et Réconciliation” – un tempo corrente interna al Front National, oggi divenuto “Réconciliation nationale”, partito concorrente –, si richiamano esplicitamente al motto “destra dei valori e sinistra del lavoro” e propugnano l’antisionismo come forma di anti-razzismo. Apertamente in opposizione al Front National, anche se su posizioni molto diverse, troviamo pensatori del calibro Alain de Benoist, Jean-Claude Michéa e Serge Latouche: il primo è uno storico esponente della Nouvelle Droite, il secondo è un filosofo d’ispirazione marxista che descrive come la sinistra sia scivolata dalla parte del capitale e il terzo, forse maggiormente noto in Italia, è il teorico della décroissance (decrescita).

thumb-largeLa lista degli intervistati continua con Zemmour, saggista impegnato nella denuncia delle cause del declino culturale della nazione francese, Pierre Hillard, critico del “mondialismo”, Camel Bechikh, mussulmano e patriota francese, nonché portavoce della “Manif pour Tous” che si batte contro i matrimoni omosessuali, e altri nomi noti in Francia (ma non solo). Insomma, in questi dialoghi si racconta di una novella Giovanna d’Arco vittoriosa che si avvicina all’Eliseo – ma alla quale non viene data voce – e una serie di protagonisti secondari che con anni di lavorio e di lotte ne hanno spianato la strada e ora temono che quella del Front National sia una vittoria mancata, che si perda nell’istituzionalizzazione.

Emblematico il quesito che si pone Alain de Benoist: «L’elettore tipo del Front National di oggi è l’operaio disoccupato. La domanda è:  se il Front National domani arrivasse al potere farebbe davvero delle politiche di tipo socialista?». Il filosofo, dall’alto della saggezza dei suoi settant’anni, preferisce non metterci la mano sul fuoco ed evitare di scottarsi. In sintesi, il grande pregio di questo lavoro di Sebastiano Caputo sta proprio nell’aver dato voce ai dissidenti che hanno contribuito alla rinascita della “Francia profonda”; perché i burroni all’orizzonte possono essere scorti prima da chi, stando avanti, traina il carro del vincitore, e non da chi ci sale sopra solo all’ultimo.

*”Franciavanguardia” di Sebastiano Caputo, Circolo Proudhon. Euro 12

@barbadilloit

Alessandro Volpi

Alessandro Volpi

Alessandro Volpi su Barbadillo.it

Tags: alain de benoistfranciale pensovranisti

Related Posts

Gabriele Adinolfi e l’epilogo politico della destra radicale

Gabriele Adinolfi e l’epilogo politico della destra radicale

26 Gennaio 2023
Segnalibro. La fine del Cristianesimo, il nichilismo e il ritorno del paganesimo

Segnalibro. La fine del Cristianesimo, il nichilismo e il ritorno del paganesimo

22 Gennaio 2023

Apollo, angelo dell’Abisso: un saggio di Marco Maculotti

“Contro il Leviatano”: l’eredità di idee e visioni negli scritti di Piero Visani

“Le donne non ci vogliono più bene”, il romanzo che racconta la morte della patria

“La scala terrestre”, una raccolta poetica di Jurgis Baltrušajtis

Segnalibro. Le mille anime della Destra e le sue visioni del mondo nel Msi

Fenomeno Cognetti, le otto montagne in ciascuno di noi

“Il pensiero di Nizza” e i confini culturali dell’italianità

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Il caso. L’errore di restituire i marmi dei Musei Vaticani alla Grecia

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Fenomeno Cognetti, le otto montagne in ciascuno di noi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Il controverso Memorial bomber command e le tecniche spietate della Raf

Il controverso Memorial bomber command e le tecniche spietate della Raf

28 Gennaio 2023
Segnalibro. L’occulto e l’insolito quotidiano della nostra coscienza

Segnalibro. L’occulto e l’insolito quotidiano della nostra coscienza

28 Gennaio 2023
I nuovi romanzieri? A Torino arriveranno dalle case popolari

I nuovi romanzieri? A Torino arriveranno dalle case popolari

28 Gennaio 2023

Ultimi commenti

  • Guidobono su Gabriele Adinolfi e l’epilogo politico della destra radicale
  • Tullio Zolia su Il punto (di M.Veneziani). Le ragioni dell’anticonformismo (anche) al tempo del governo Meloni
  • Guidobono su Il punto (di M.Veneziani). Le ragioni dell’anticonformismo (anche) al tempo del governo Meloni
  • Guidobono su Gabriele Adinolfi e l’epilogo politico della destra radicale
  • Guidobono su Giornale di Bordo. Il boss Matteo Messina Denaro tra vaccini e uso del bancomat
  • Guidobono su Gabriele Adinolfi e l’epilogo politico della destra radicale
  • Ferna. su Gabriele Adinolfi e l’epilogo politico della destra radicale

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più