Nasce il “patto della piazza”, Lega Nord e Fratelli d’Italia pronte a unire gli sforzi contro il governo Renzi. La santa alleanza, annunciata in conferenza stampa da Matteo Salvini e Giorgia Meloni, sarà suggellata il prossimo 28 febbraio, alla manifestazione organizzata dalla Lega contro il governo Renzi a cui Fdi parteciperà con una folta delegazione. Poi una serie di iniziative fino all’invito, ufficiale, rivolto a Marine Le Pen per la prossima primavera quando verrà organizzata “una grande manifestazione unitaria”.
Giorgia Meloni ha preso la parola per prima: “Annunciamo la nascita di un fronte comune contro il governo Renzi e le politiche che sta portando avanti. Ci battiamo contro un governo amico dei poteri forti e della grande finanza che continua a prendere ordini dalla signora Merkel. Lanciamo un appello a chi con noi vuole mandare a casa questo governo. Ci sarà una manifestazione della Lega Nord a Roma il 28, Fdi aderirà con una propria delegazione. Allo stesso tempo con Fdi, per il 7 marzo, stiamo organizzando una manifestazione a Venezia sui temi della legalità, della sicurezza e della lotta alla corruzione. Si tratta di un momento importante, in Veneto. Si voterà per le Regionali e le amministrative, in una zona in cui la sinistra è rimasta invischiata in storie non proprio cristalline e dove, pochi giorni fa, abbiamo assistito al caso del benzinaio Stacchio e del gioielliere Zancan. I cittadini si sentono abbandonati di fronte all’emergenza sicurezza in Veneto. Con l’adesione della Lega e di Matteo Salvini vorremmo organizzare altri eventi, in particolare uno tra aprile e maggio: pensiamo a una grande manifestazione unitaria cui invitare Marine Le Pen. Non vorremmo fronte solo alla presenza di Fdi e Lega: vogliamo e lanciamo un fronte aperto ad alternativo alla sinistra e facciamo appello a chiunque voglia darci una mano”.
Matteo Salvini ha rilanciato l’appuntamento con la piazza romana: “La manifestazione del 28 è aperta a tutti, forze politiche, associative, economiche e sindacati. Finora abbiamo registrato duecento pullman e quattro treni. In tanti verranno, per la prima volta con la Lega, dal Centro e dal Sud. Per l’occasione lanceremo una tiratura limitata di magliette dedicata al sindaco più sciagurato della storia degli ultimi tempi, “Marino a casa”. Ci aspettiamo di strariempire Roma. Abbiamo ricevuto anche decine di conferme da sindaci di tutt’Italia espressione di schieramenti civici, Forza Italia e persino dei partiti di sinistra, Renzi massacra tutti, a prescindere colore politico”.
FIACCOLE CONTRO L’ISIS. Focus sul tema Libia e immigrazione: “Si parlerà anche di immigrazione anzi di invasione – aggiunge Salvini -, meglio che vadano a casa, questi ministri e questo governo: parlano di guerra come se parlassero del tempo che cambia, Renzi e i suoi vadano a casa. Per quanto riguarda sabato 28, spero si possa “fondare” un nucleo da cui origini qualcosa di buono che vada al di là del Patto del Nazareno e della difesa disperata della poltrona che contraddistingue Angelino Alfano. Noi puntiamo a lavorare per il bene del Paese che a noi sta a cuore davvero”.
Giorgia Meloni rincara la dose: “Tutti bisogna far fronte l’inconcludenza del governo Renzi, che mentre ancora cercava di mettere d’accordo i suoi stessi ministri, l’Egitto aveva già bombardato le postazioni del Califfato ottenendo subito quella riunione Onu che l’Italia invocava invano da tempo. Noi riteniamo che in Libia bisogna intervenire direttamente. I porti vanno occupati, l’intervento è da fare. Occorre aprire lì, in Libia, i centri accoglienza: se oggi l’Isis controlla le coste libiche, sono gli uomini del Califfo coloro che decidono chi parte e chi viene decapitato. Non possiamo consentirlo. Perciò siamo per lo stop degli sbarchi fino alla sconfitta dell’Isis, per garantire la sicurezza dei cittadini. Per questo, Fdi sta organizzando una serie di fiaccolate in tutt’Italia, a cui invitiamo la Lega e tutti coloro che vorranno aderire al fronte anti-Renzi, che inizieranno da venerdì al Pantheon a Roma, e finiranno a Milano alle 18 a Piazza san Babila domenica”.
Salvini replica a chi lo accusa di spargere terrore: “Io alimento paure? Sono in buona compagnia, visto che alcuni quotidiani britannici denunciano l’alto rischio infiltrazioni dei terroristi su barconi. Ci son arrivati i servizi segreti spagnoli, quelli francesi e anche i tedeschi, chissà forse gli italiani ci arriveranno per ultimi. La paura la alimenta chi fa imbarcare migliaia di persone di cui non sappiamo nulla. Abbiamo perciò presentato un esposto contro Renzi e Alfano per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, adesso staremo a vedere”. Meloni conclude sul caso Isis: “Abbiamo un problema, l’Italia ha guerra e terrorismo alle porte e vanno messi in sicurezza i nostri cittadini con il sostegno possibilmente della comunità internazionale. Meglio sarebbe intervenire con l’Onu, o almeno con l’Europa. Si deve fare sul serio, però, si deve compiere una missione in Libia. Il governo Renzi, però, non ha idee chiare. Il premier ha parlato di un intervento solo sotto l’egida Onu, s’è scordato di quando D’Alema ritenne di dover intervenire contro la Serbia di Milosevic senza l’intervento della comunità internazionale. In fondo a loro potrebbe anche non interessare: è l’Italia che ha la guerra alle porte, è un problema nostro”.