• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
lunedì 8 Agosto 2022
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Politica

L’intervento. Corsaro (Fratelli d’Italia): “Sul Jobs act dovremmo votare a favore”

by Massimo Corsaro*
11 Ottobre 2014
in Politica
0

renzi1La questione è un po’ complessa ma credo valga la pena spenderci qualche minuto. Dopo aver ottenuto la fiducia al Senato, dove Fratelli d’Italia non è rappresentato, Renzi si appresta a presentare alla Camera la sua riforma del lavoro. Prima chiederà la fiducia sul testo, per tagliare i tempi della discussione e la possibilità di presentare emendamenti, poi chiederà il voto finale sul decreto.

Posto che, ovviamente, la nostra risposta alla fiducia sarà un NO secco, proviamo a ragionare sul provvedimento. Anzitutto, va detto che si tratta di una legge delega, ovvero si limita all’enunciazione di principi sulla base dei quali – in fase successiva – il governo dovrà poi produrre una serie di decreti attuativi che conterranno le nuove regole.

Quali sono allora, i termini di questa enunciazione? Tra le tante cose di buon senso, troviamo la diminuzione della rigidità del mercato del lavoro; introduzione del contratto unico a tutele crescenti; abolizione dell’obbligo di reintegro nel caso di crisi aziendali e grave recessione economica; possibilità di modificare le mansioni del lavoratore; superamento (ancorché non esplicitato, per tenere a bada l’opposizione interna del PD) del famigerato articolo 18, che crea forte squilibrio tra gli stessi lavoratori.

Insomma, ad essere sinceri, tutte cose che hanno rappresentato le parole d’ordine del centrodestra in questi venti anni, ma che i diversi governi Berlusconi non hanno saputo realizzare, mostrando una incapacità a superare i vincoli ed i condizionamenti di burocrazia e sindacati che – alla lunga – ne ha minato la credibilità ed il consenso.

E’ quasi come se ora Renzi ci mettesse di fronte allo specchio, e ci sfidasse a ripudiare l’immagine. Lega e Forza Italia, presenti al Senato, lo hanno già fatto.

Io credo che noi dovremmo cogliere l’occasione per dire al Matteo nazionale che, negatagli la fiducia, e pur sapendo che la sua dimostrata incapacità di tradurre le parole in fatti fa pensare che i decreti attuativi non realizzeranno gli enunciati della legge delega (ma di questo avremo comunque il modo di discutere a tempo debito), accettiamo la sfida e votiamo a favore del testo. E che, soprattutto, dovremmo cogliere l’occasione per dire a Forza Italia ed a a Berlusconi che è inutile provare a farsi una verginità da oppositori, votando contro ad un testo che avrebbe potuto siglare qualunque ministro del centrodestra dal ’94 ad oggi, dopo aver assicurato il proprio appoggio al governo di sinistra sugli sbarchi dei clandestini, sulla legge elettorale truffa, sulla finta abolizione del Senato, sugli indulti ed amnistie, ora addirittura sui matrimoni gay.

Ci sono momenti che assumono un valore simbolico, addirittura superiore al loro significato specifico. La finta negazione delle nostre tesi sul lavoro certifica in modo inequivocabile la chiusura della seconda repubblica, del centrodestra che fu, della credibilità della sua leadership. E’ il momento di affermarlo, al di là di ogni possibile convenienza contingente, e di dichiarare che il Re è nudo. Altrimenti saremmo cortigiani pure noi.

*deputato di Fratelli d’Italia

@barbadilloit

Massimo Corsaro*

Massimo Corsaro*

Massimo Corsaro* su Barbadillo.it

Related Posts

La lettera. Perché merita rispetto l’addio di Calenda al Partito democratico

Calenda è più furbo dei sondaggisti: il grande centro non esiste

4 Agosto 2022
Diario di guerra. Conflitto ucraino impantanato tra offensive e controffensive

Diario di guerra. Conflitto ucraino impantanato tra offensive e controffensive

26 Luglio 2022

Il capolavoro di Enrico Letta, king maker della caduta di Draghi

Crisi di governo. Draghi lancia il cerino ai partiti. Fi e Lega: governo nuovo senza 5S

Alain de Benoist: “Il liberalismo autoritario opprime il pensiero critico”

Sicilia. Dopo il flop a Verona, alta tensione su Musumeci

Sicilia. Il campo largo va alle primarie e punta sulle divisioni del centrodestra

Le radici storiche del conflitto tra Russia e Ucraina

Sicilia. Il passo di lato di Musumeci. Ora è pronto a non ricandidarsi

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Il caso. Arriva Rosiko il gioco da tavola di guerra tra i quartieri di Roma

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Statistiche. Tutti i colori delle maglie del calcio italiano: prevale il rosso

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

La proposta. Una nuova assemblea costituente per una Italia con un governo decisionista

La sfida presidenzialista e federalista

8 Agosto 2022
Focus. Il M5S (tra tanti errori) ha cancellato il duopolio Pd-Berlusconi

La crisi del M5S: la fine dei miracolati

7 Agosto 2022
Stefan Zweig, il destino infranto di un europeo

Stefan Zweig, il destino infranto di un europeo

5 Agosto 2022

Ultimi commenti

  • Guidobono su La crisi del M5S: la fine dei miracolati
  • Ferna su Calenda è più furbo dei sondaggisti: il grande centro non esiste
  • Guidobono su La crisi del M5S: la fine dei miracolati
  • Massimo Lavezzo Cassinelli su Russia-Ucraina. Riflessioni dopo oltre 5 mesi di conflitto
  • Valter Ameglio su “Trent’anni e un giorno” di Fabio Granata e Peppe Nanni e il dovere della memoria. Un estratto
  • Guidobono su Segnalibro. Testimoni della decadenza da Aristotele a Ovidio
  • paleolibertario su Segnalibro. Testimoni della decadenza da Aristotele a Ovidio

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più