Caro direttore,
Donato era Via della Scrofa. Una certezza. Un punto di riferimento costante. Un uomo capace di far coniugare i grandi valori con la praticità della quotidianità. I ricordi si sommano e si rincorrono in queste ore. Ricordo quando mi levò la parola al Congresso di Viterbo per non far degenerare in rissa l’assemblea. Non dimenticherò mai l’imbarazzo che provai invece quella volta che mi chiamò per chiedermi spiegazioni sulla rubrica “sesso tricolore” presente sul sito internet dei giovani di Prato. Ovviamente non potremo mai dimenticare l’attenzione con cui seguiva le nostre iniziative di Azione Universitaria. Ogni manifesto o volantino passava dalla sua scrivania. Mai una censura, sempre un buon consiglio. Non pochi rimproveri, ma anche tanti sorrisi e incoraggiamenti.
Mi diceva che avevo gli occhi troppo furbi, che sembrava sempre che stessi per creare qualche danno. Questa volta Donato il danno ce lo ha fatto lui. Senza di lui, il suo equilibrio, la sua continuità, la sua autorevolezza, la sua presenza è veramente impossibile ridare vita a quel mondo. Tutto nasce e tutto finisce.
Con Donato che ci lascia soli, finisce davvero e per sempre Alleanza Nazionale.