• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
venerdì 16 Aprile 2021
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cultura

Cultura. La rivista Antarès come uno sguardo sull'(anti)modernità

by Rita Catania Marrone
20 Luglio 2014
in Cultura
0

antares-rivistaAl Salone del libro di Torino dello scorso maggio è stato presentato l’ultimo fascicolo della rivista«Antarès – prospettive antimoderne», giunta all’ottavo numero e al quarto anno di attività.L’attenzione, come sanno i lettori della rivista, è focalizzata su argomenti di largo interesse, i quali,però, nel panorama culturale italiano sono trattati solo parzialmente oppure da una cerchia ristretta di intellettuali, perché definiti “scomodi”. «Antarès», per superare quest’impasse – non si sa bene se teoretica o ideologica – si richiama alla storia delle idee, lasciando spazio a studiosi di vario genere, di diverso orientamento e spesso anche di generazioni molto distanti fra loro.

Durante il suo cammino, «Antarès» ha toccato varie problematiche, la cui eterogeneità potrebbe lasciare sconcertato chi non sappia come a legarle vi sia un timone ben preciso: la critica alla modernità, mossa tuttavia da chi non è intenzionato a porsi illusoriamente al di fuori del proprio tempo, preferendo piuttusto cercare di ritrovare quel filo di Arianna smarrito dall’Occidente. Dal numero “pilota”, dedicato a un H. P. Lovecraft “antimoderno” si è passati ad analizzare le possibilità di un “pensiero in cammino”, per poi approdare ad argomenti come l’attuale crisi economica e l’(anti)americanismo, oppure ad altri importanti personaggi del nostro tempo, come J.R. R. Tolkien, fino a questioni quali la presenza di tematiche esoteriche e tradizionali all’interno della letteratura contemporanea.

Sotto la sapiente guida di Gianfranco de Turris (direttore responsabile) e di Andrea Scarabelli (direttore editoriale), «Antarès» è giunto a uno dei fascicoli più impegnativi. Si tratta di un numero dedicato al “Paradosso romeno”, nel quale si prende le mosse da figure di livello internazionale come Emil Cioran e Mircea Eliade, per far conoscere un’intera schiera di validi intellettuali, nati nella Romania del secolo scorso.

A introdurre l’argomento è Adolfo Morganti, Console Onorario di Romania a San Marino e attivo promotore della cultura romena in Italia. «Antarès» si concentra su una generazione che ha compiuto quello che Morganti definisce un autentico miracolo: a partire da una condizione di esilio – tanto intellettuale quanto esistenziale – questi intellettuali hanno gettato in Europa i semi di una cultura nuova. «Il pensiero della generazione romena dell’esilio – scrive, appunto, Morganti – fu, fin dal principio, europeo, capace di mantenersi profondamente radicato nel proprio tessuto storico, antropologico e spirituale, e proprio per questo in grado di “essere ponte” con il mondo intero, dentro e fuori dall’Europa.»

All’interno del numero, Giovanni Rotiroti ci parla di Eugène Ionesco, padre in Francia del teatro dell’assurdo, che porta la questione dei Balcani sulla scena europea; Radu Motoca riflette invece su Gherasim Luca, il quale da poeta si pone il problema del doversi esprimere in una lingua che non è la propria – dando vita, come afferma Deleuze, a nuove e sconosciute possibilità; Luca Bistolfi propone invece una riflessione critica sulla figura di Dracula. Ecco comparire, di seguito, Nae Ionescu, maestro socratico di questa “giovane generazione”, lo storico delle religioni Ioan Petru Culianu, il filosofo Costantin Noica e gli immancabili Emil Cioran e Mircea Eliade.

Ma è la sezione dei documenti il “piatto forte”: oltre a un estratto del carteggio fra Cioran e Wolfgang Kraus (pubblicato di recente per i tipi di Bietti, con il titolo de L’agonia dell’Occidente), troviamo un articolo di Eliade dedicato alla mistica indiana (L’India e l’Occidente) e un saggio di Cioran su Lucian Blaga, nonché una testimonianza del filosofo contemporaneo Andrei Pleşu su I. P.Culianu. Il dossier Eliade-Papini, invece, arricchito da un’esaustiva introduzione di Liviu Bordaş, raccoglie per la prima volta l’intero carteggio fra i due intellettuali (con una lettera inedita di Papinie altre pubblicate su rivista). Le sorprese, tuttavia, non finiscono qui: chiudono il numero due racconti inediti di Mircea Eliade e Ioan Petru Culianu, capolavori della letteratura del mistero.

La rivista, gratuita – rara eccezione, che mostra anche nei fatti la sua controtendenza rispetto ai tempi che corrono – è distribuita in librerie che hanno deciso di supportare il progetto, mentre tutti i numeri sono liberamente scaricabili in formato pdf dal sito www.antaresrivista.it. Questo fascicolo,come il progetto nella sua interezza, non può che farci riflettere su quanto lavoro ci sia ancora da fare in Italia per diffondere un certo tipo di cultura, in modo scientifico e libero da pregiudizi.

«Antarès – prospettive antimoderne», n. 7/2014, Il paradosso romeno. Eliade, Cioran e la «giovane generazione», Edizioni Bietti, Milano 2014, pp. 74.

(fascicolo scaricabile gratuitamente al seguente indirizzo: http://www.antaresrivista.it/Antares_7_lr.pdf)

Rita Catania Marrone

Rita Catania Marrone

Rita Catania Marrone su Barbadillo.it

Related Posts

L’automobile e noi, storia (breve) dell’evoluzione di un rapporto

L’automobile e noi, storia (breve) dell’evoluzione di un rapporto

15 Aprile 2021
Georges Bernanos, un uomo libero tra male e grazia divina

Georges Bernanos, un uomo libero tra male e grazia divina

15 Aprile 2021

I Simpson spenti dal pol corr, il caso Apu e la normalizzazione della satira sociale

Manuela Lamberti: “Per (a destra) c’è bisogno di attrezzare un Arsenale delle Idee”

150 anni fa nasceva Guglielmo Ferrero (il geniale genero di Cesare Lombroso)

Il Winnie-the-Pooh russo, versione filosofo selvaggio

L’antiliberismo di Papa Francesco

Piero Visani e la (lucida) previsione delle nuove guerre tecnologiche

Ritrovare Dio secondo Giovanni Gentile

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Addio a Le Pen in Europa e a stop al progetto Sud, la Lega si ricolloca?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Alain de Benoist: “Elezioni Usa: non c’è stata nessuna onda democratica pro Biden”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La monarchia inglese ha superato tutto, reggerà anche le recite di Meghan

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Destre. (di M. Veneziani). Meloni vola ma le manca classe dirigente

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

L’automobile e noi, storia (breve) dell’evoluzione di un rapporto

L’automobile e noi, storia (breve) dell’evoluzione di un rapporto

15 Aprile 2021
Georges Bernanos, un uomo libero tra male e grazia divina

Georges Bernanos, un uomo libero tra male e grazia divina

15 Aprile 2021
Irlanda del Nord. Non cessano i disordini, alta tensione a Belfast

Irlanda del Nord. Non cessano i disordini, alta tensione a Belfast

15 Aprile 2021

Ultimi commenti

  • Enrico Nistri su Georges Bernanos, un uomo libero tra male e grazia divina
  • Enrico Nistri su L’automobile e noi, storia (breve) dell’evoluzione di un rapporto
  • Valter Ameglio su Manuela Lamberti: “Per (a destra) c’è bisogno di attrezzare un Arsenale delle Idee”
  • Guidobono su L’antiliberismo di Papa Francesco
  • Guidobono su L’antiliberismo di Papa Francesco
  • Enrico Nistri su 150 anni fa nasceva Guglielmo Ferrero (il geniale genero di Cesare Lombroso)
  • Fernando su Giornale di Bordo. A chi fa paura il generale (Figliuolo) con la penna bianca?

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più