Dopo l’appello al voto di Marcello Veneziani, intenzionato a sostenere candidati che possano rappresentare la cultura politica nazionale e sociale ne La Destra o in Fratelli d’Italia, Barbadillo.it registra la presa di posizione di Mario Vattani, diplomatico e capolista del partito di Francesco Storace al Senato in Campania: un “voto utile” dell’area movimentista al Senato, per eleggere in Parlamento esponenti ascrivibili alla destra politica.
Sulla scheda elettorale ci saranno tanti simboli di movimenti e partiti di destra. Cosa pensa di questa frammentazione?
E’ frustrante. Siamo a pochi giorni dal voto, e gli uomini e le donne che oggi sostengono le istanze sociali, popolari e identitarie si presentano divise in una moltitudine di sigle partitiche. Da una parte non posso che ribadire il massimo rispetto per questa testimonianza della capacità di mobilitazione di tanti militanti, che con grande sacrificio sono riusciti a presentare le loro liste, attorno a delle idee forti e coraggiose. Tuttavia, sappiamo che l’assurda legge elettorale fissa al Senato uno sbarramento irraggiungibile per questi simboli che non sono in coalizione.
I programmi non sono nemmeno tanto diversi.
Proprio per questo, faccio appello all’elettorato di tutta l’area movimentista così come a quello che guarda alla nostra storia comune, e che si riconosce nei punti forti segnati in ognuno dei nostri programmi elettorali: lo stato sociale, la lotta alla finanza speculativa, l’Europa dei popoli e la sovranità nazionale. Io mi presento con la mia storia personale che ritengo fatta di coerenza, identità, e anche competenza, che non ho mai voluto rinnegare.
Quindi, sintetizzando la sua analisi, è un appello al voto utile?
E’ un fatto oggettivo: in questa importantissima sfida elettorale, in Campania il voto utile per portare le nostre idee in Parlamento è quello dato alla lista de La Destra, di cui sono Capolista al Senato. Stavolta se non ce la facciamo sarà solo perché abbiamo mancato di compattezza.
Quale ruolo sta svolgendo La Destra nella coalizione di centrodestra?
I punti chiave del nostro programma, dalla sovranità nazionale all’importanza dello stato sociale sono fermamente inseriti nel programma della coalizione. Negli ultimi giorni Berlusconi usa sempre di più il nostro stesso vocabolario, quello di una destra sociale e popolare.