Fabio Rampelli è stato eletto all’unanimità presidente del Gruppo di Fratelli d’Italia Alleanza nazionale di Montecitorio. Rampelli è uno dei fondatori di Fratelli d’Italia, di cui rappresenta il motore organizzativo. Architetto, ex atleta azzurro di nuoto, è giunto in Parlamento con Alleanza nazionale nel 2006, dopo aver seguito la trafila dell’impegno negli enti territoriali (è stato capogruppo di An alla Regione Lazio).
Rampelli proviene dall’esperienza militante della comunità romana di Colle Oppio, ala movimentista e innovatrice con battaglie storiche come quella per la revisione dei libri di testo scolastici, nonché coraggiosamente ecologista. Appassionato di architettura identitaria e cultore di quella razionalista, ha introdotto in Italia la battaglia contro l’archistar system, è anche conosciuto per il suo impegno nel terzo settore e nel volontariato sociale e si è distinto per un’intensa attività antirazzista che gli meritò l’apprezzamento di Monsignor Luigi Di Liegro.
“Fin dall’attività giovanile – è scritto nella nota del partito – ha sempre promosso i temi della lotta alla mafia e alla criminalità organizzata, interpretando battaglie contro la corruzione e l’illegalità, difeso le forze dell’ordine e le forze armate, rafforzato il fronte sovranista a tutela dell’indipendenza nazionale. Si è caratterizzato infine per il sostegno alla famiglia tradizionale, per la difesa della vita fin dal concepimento, per la lotta a ogni ipotesi di legalizzazione della droga. E’ il primo firmatario della proposta d’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla strage di Ustica”.
“Sono ansioso di rafforzare – ha detto il neocapogruppo Rampelli – la battaglia del centrodestra contro l’Europa del rigore e contro questa sinistra italiana, purtroppo piegata alle esigenze di marketing di Renzi e insensibile ai reali bisogni di quegli italiani che nessuno fino a oggi ha voluto o saputo garantire. Sono proprio questi gli italiani quelli che possono far ripartire la nostra economia se solo qualcuno investisse su di loro. FDI AN farà la sua parte per ricostruire uno schieramento chiaro di centrodestra, alternativo alla sinistra e fondato su chiari valori distinti e distanti da quelli progressisti”.