Come lo scoglio che resiste ai marosi del tempo e degli tsunami elettorali. C’è un posto, nel cuore dell’Irpinia, che Matteo Renzi non è riuscito a violare. Un santuario che rimane consacrato allo Scudo Crociato grazie all’Highlander della politica italiana. Ciriaco De Mita è il nuovo sindaco della ‘sua’ Nusco. Asfaltata la rivale, Rosanna Secchiano, alla guida della cordata “Nusco Futura” a forte partecipazione Pd.
Il Visir De Mita ha raccolto 2.156 consensi. Duemilacentocinquantasei voti. Chi ama le percentuali traduca le quattro cifre con il 77%. Nusco Futura (maliziosa allusione?) si ferma al 22 e rotti percento. Seicentotrentuno voti. Otto seggi in consiglio all’Udc, tre all’opposizione. Sì, all’Udc perchè De Mita – uomo di profonda cultura politica e non solo… – ha deciso di scendere in campo senza trincerarsi dietro il paravento di un simboletto neutro e apolitico e dietro l’ipocrisia di una lista civica. E’ un uomo d’altri tempi, lui. Che ci volete fare, i simboli sono simboli, le idee sono idee e certi valori non paiono negoziabili. Che lezione, chapeau. De Mita, inossidabile highlander, irriducibile figlio della Democrazia Cristiana vince e convince. E resiste, praticamente incolume, anche all’epoca del Renzi piglia-tutto…