• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
martedì 5 Luglio 2022
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cultura

Teatro. “Un nemico del popolo” di Ibsen con Tognazzi medico ibseniano

by Marina Simeone
12 Aprile 2014
in Cultura
0
Foto di Gabriele Gelsi
Foto di Gabriele Gelsi

La immodificabilità  della natura umana e la illogicità delle leggi sociali tornano sulla scena in “Un nemico del popolo”, riadattamento del testo di Henrik Ibsen curato da Edoardo Erba per la regia di Armando Pugliese, in scena alla Sala Umberto dall’8 aprile. Il dottor Stockmann ibseniano è Gianmarco Tognazzi con lui Bruno Armando, fratello corrotto, sindaco della città. A fare da contorno ai due protagonisti interpreti brillanti come Alessandro Cremona, Stella Egitto, Antonio Milo, Simonetta Graziano, Renato Marchetti e Franz Santo Cantalupo.

Con “nemico del popolo” Ibsen dichiara la sua sfiducia definitiva nei riguardi della società, denunciandone le ambiguità, gli opportunismi, la solitudine nella quale ti condanna a vivere la “diversità”, che altro non è che onestà. Un dialogo adatto a tutti i periodi di crisi socio politica, perché è in questi momenti che si sonda la sostanza di una forma di governo e la essenza degli uomini. Erba pensa quindi alla Italia degli anni settanta e pensa ad una piccola comunità dove i legami familiari molto spesso si incrociano con i legami politici, in cui il controllo sociale dei “ristretti orizzonti” dovrebbe, ma non è, essere colmato dalla solidarietà. E invece un dottore rispettato per il suo lavoro, scoprendo un illecito compiuto a danno delle acque “salutari” delle terme cittadine, denunciandolo apertamente e un po’ ingenuamente si trasforma in un nemico di una intera comunità, perché con il suo gesto rompe un meccanismo diabolico e iniquo, cui tanti partecipano.

Il fratello dello sfortunato medico, Bruno Armando è la voce dei grandi capitali, quelli che controllano una nazione figuriamoci una piccola cittadina, quelli che non possono essere ridimensionati o colpiti, quelli che comprano la voce della informazione, severo giudice quando c’è da difendere la causa dell’interesse, meno oggettiva e coraggiosa quando deve raccontare semplicemente la verità. Nessuno è risparmiato in questa messa in scena del disastro sociale, primi fra tutti quelle categorie di imprenditori minori o quelle associazioni di cittadini, urlanti quando si tratta di rivendicare diritti, accondiscendenti se quei diritti sono calpestati senza contaminarli. Serrati i dialoghi, scarsi i cambi di scena e quasi simbolica la scena stessa, perché spazio si è preferito, giustamente, dare al dialogo, così significativo. Tognazzi si identifica magistralmente con la immagine del medico ibseniano, distante dalla politica e alieno a qualsiasi ideologia, talvolta quasi incapace a comprendere e ad agire nel senso del politicamente corretto, proprio perché è la purezza etica il suo sprone e nessun altro calcolo. La maggioranza con le sue ragioni “guidate” e mediate finirà per vincere contro di lui, non su di lui, che dopo la, per nulla velata, emarginazione cui è soggetto insieme alla sua famiglia, dopo aver perso la stima e l’affetto di tutti nonché il lavoro, decide di perseverare per garantire un futuro migliore a quei giovani ancora non complici di un sistema asfittico. Richiami ai giorni nostri ve ne sono in più di un momento e per un attimo a parlare durante l’assemblea pubblica è sembrato essere uno dei “populisti” del nostro tempo, dotato di una emotività estranea all’originale ibseniano. Ed è lui a chiudere l’opera con il viso rivolto al sole, convinto che la speranza non può spegnersi nell’uomo quando si rende conto che “”Il più forte uomo del mondo è colui ch’è più solo”.

@barbadilloit

Marina Simeone

Marina Simeone

Marina Simeone su Barbadillo.it

Tags: nemicopopoloromateatrotognazzi

Related Posts

Gin&Noir. “Ho ucciso Enrico Mattei”: la ricostruzione romanzata della morte del tycoon patriottico

Enrico Mattei l’uomo della rinascita (energetica) italiana

4 Luglio 2022
Segnalibro. L’Antichità, la decadenza, la democrazia e il “cretinismo parlamentare”

Segnalibro. L’Antichità, la decadenza, la democrazia e il “cretinismo parlamentare”

4 Luglio 2022

Siracusa. Al Teatro Greco è l’ora dei premi (anche dell’Assostampa)

Il cuore ribelle (più che mai) di Dominique Venner 

Premio John Fante. Ferracchiati, Mattei, Gargiullo e Zannoni i finalisti

Addio a Piero Vassallo intellettuale (cattolico) fuori dal coro

Rigodon. La Variante Dc ovvero il sogno erotico di tutti i democristiani

Azzurre lontananze, tradizione on the road                                               

Christian Bobin, il semplice scrittore francese che scrive e fa pensare sorridendo

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Il caso. Arriva Rosiko il gioco da tavola di guerra tra i quartieri di Roma

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Statistiche. Tutti i colori delle maglie del calcio italiano: prevale il rosso

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Alberi e la storia, un nuovo approccio al reale

Alberi e la storia, un nuovo approccio al reale

5 Luglio 2022
Gin&Noir. “Ho ucciso Enrico Mattei”: la ricostruzione romanzata della morte del tycoon patriottico

Enrico Mattei l’uomo della rinascita (energetica) italiana

4 Luglio 2022
Segnalibro. L’Antichità, la decadenza, la democrazia e il “cretinismo parlamentare”

Segnalibro. L’Antichità, la decadenza, la democrazia e il “cretinismo parlamentare”

4 Luglio 2022

Ultimi commenti

  • Giorgio Ballario su Rigodon. La Variante Dc ovvero il sogno erotico di tutti i democristiani
  • Guidobono su Rigodon. La Variante Dc ovvero il sogno erotico di tutti i democristiani
  • Guidobono su Sicilia. Dopo il flop a Verona, alta tensione su Musumeci
  • Guidobono su Segnalibro. La Corsica, isola senza frontiere e senza alcuna autonomia e libertà
  • Guidobono su La sfida in edicola dell’Identità (diretta da Alessandro Sansoni)
  • Guidobono su L’Ucraina e il fuoco sotto “le Braci”
  • Fernando su Ucraina. Il triangolo che esclude l’Europa, impoverita dalle sue sanzioni

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più