“Vent’anni e una notte” di Adolfo Urso e Mauro Mazza resta uno dei più interessanti documenti scritti da testimoni diretti sul ventennio della destra di governo. L’opera registra però una errata ricostruzione storica legata alla figura di Teodoro Buontempo, giornalista, militante politico e parlamentare che dell’esperienza aennina rappresenta una delle icone più nobili, mai remissivo nel contestare i continui strappi rispetto alla tradizione missina dei vertici del partito.
Marina Buontempo, moglie di Teodoro ha scritto a Barbadillo.it una lettera per contestare un passaggio del libro nel quale Urso enumera i dirigenti missini che lasciarono An a Fiuggi. La rifondazione missina (Ms Fiamma Tricolore) fu poi realizzata con Pino Rauti, Giorgio Pisanò ed Enzo Erra. Teodoro Buontempo – al contrario di quanto sostiene Urso – rimase in An, pur non condividendo i passaggi delle tesi di Fiuggi troppo remissivi rispetto al politicamente corretto.
Scrive la signora Buontempo che il saggio di Urso e Mazza “è viziato da un clamoroso errore che non posso lasciare nel silenzio. Si tratta della storia di Teodoro Buontempo che ha avuto un ruolo specifico in Alleanza Nazionale fin dalla sua fondazione, quello di “unico” oppositore alla linea di Fini con motivazioni che esponeva in tutte le sedi, cominciando dall’atto della sua formazione, in quelle giornate di gennaio del ’95”.
“Successivamente – prosegue la signora Marina – come si può rilevare dalla storia politica di questo uomo, recentemente scomparso, egli ha rappresentato comunque un elemento di punta del suo stesso partito, tanto da risultare eletto con il sistema maggioritario, come esponente di Alleanza Nazionale in uno dei quartieri più difficili da conquistare, quello di Ostia – Acilia. Sempre dalla storia di Buontempo che si può facilmente trovare anche su Wikipedia egli onorò l’impegno di rappresentare le istanze più autentiche della destra italiana, senza mai rinnegarne le origini, precisamente per 16 anni, ricoprendo anche lo scranno autorevole di Segretario di Presidenza della Camera con votazione dei parlamentari e non per designazione del partito”.
“Non si comprende allora – conclude – come in ben due passaggi del testo, a pag. 61 ed a pag. 199. si può leggere:”Teodoro Buontempo per esempio anima del dirigente militante e generoso se ne va con Rauti pur essendo stato vicino a Fini “.(pag.61)
A pag. 199. nel riepilogo dei “FATTI”, si legge:
“25 – 29 gennaio: Il congresso di Fiuggi scioglie il MSI-Dn. Nasce Alleanza nazionale. Pino Rauti, Tommaso Staiti, Teodoro Buontempo ed Enzo Erra abbandonano l’assemblea. Fonderanno il “Movimento sociale fiamma tricolore”.”.
Stante l’onestà intellettuale degli autori e l’errore rilevato, l’auspicio è che la Castelvecchi editore corregga con solerzia questi passaggi nella nuova edizione della pubblicazione.