• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
venerdì 1 Luglio 2022
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cultura

Bossa nova. Cento anni fa nasceva Vinicius de Moraes poeta della ragazza di Ipanema

by Martina Bernardini
21 Ottobre 2013
in Cultura, Musica
0

OLYMPUS DIGITAL CAMERA“Guarda, che cosa bellissima, piena di grazia è quella ragazza, che viene e che passa, ondeggiando dolcemente, sulla strada per il mare”. Così cantava Vinicius de Moraes, insieme ad Antonio Carlos Jobim, celebrando la bellezza della ragazza di Ipanema, “Garota de Ipanema”, il brano del 1964 di bossa nova brasiliana più famoso e più reinterpretato al mondo, e tra i tanti successi prodotti dal sodalizio professionale tra i due artisti brasiliani.

Si dice che de Moraes e Jobim, all’epoca della composizione di questa canzone, fossero assidui frequentatori del Veloso, un locale brasiliano in Rua Montenegro, davanti al quale era solita passare nel tragitto da casa a scuola Helo, una giovane e bella ragazza, presto diventata una musa per Moraes che ha visto in lei l’ispirazione per narrare la bellezza della donna brasiliana sulle note composte da Jobim. Quando il brano era già divenuto un successo internazionale, fu proprio Vinicius a raccontare la storia che si nascondeva dietro al testo: “Lei fu per noi l’esempio di un bocciolo carioca; una ragazza con l’abbronzatura dorata, piena di splendore e di grazia, ma con lo sguardo anche triste, che si porta con sé, sulla strada verso il mare, il sentimento della giovinezza che passa, della bellezza che non è solo nostra – dono della vita nel suo incessante meraviglioso e melanconico fluire e rifluire”.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=0FEj8HCsBUg[/youtube]

Fosse stato ancora vivo, il brasiliano Vinicius de Moraes lo scorso 19 ottobre avrebbe compiuto 100 anni. Un secolo da poeta, cantautore e drammaturgo, ma anche giornalista e diplomatico. Sebbene abbia ricoperto fino alla metà degli anni ’60 ruoli istituzionali in qualità di diplomatico del ministero degli Esteri, con incarichi negli Stati Uniti, in Francia e in Uruguay, la sua è stata una vita interamente dedicata alle arti, dalla poesia alla musica, passioni cui ha potuto dedicarsi a tempo pieno dopo la fine della sua carriera politica, interrotta per lo stile di vita eccessivo e non adatto al ruolo. Vinicius, infatti, beveva e fumava molto e non lo negava. In più, nutriva una passione smodata nei riguardi delle donne, tanto da collezionare ben 9 matrimoni, e 5 figli, con ragazze sempre più giovani. Questo stile di vita così precario fu la causa dei suoi problemi di salute, che lo portarono alla morte il 9 luglio 1980, giorno in cui il corpo del poeta e cantante brasiliano fu trovato senza vita dal chitarrista Toquinho, suo amico e compagno d’arte.

De Moraes è stato tra i fondatori della bossa nova, insieme al già citato Jobim e al chitarrista Joao Gilberto, padre della “batida”, il modo tutto particolare di suonare la chitarra senza arpeggio, mischiando samba e jazz, segno distintivo del nuovo genere musicale, che ha ottenuto il successo con il brano “Chega de saudade” (1958). Non solo. Considerato uno dei rappresentati più veri dello spirito del Brasile, de Moraes si è presto fatto portavoce della musica brasiliana nel mondo, soprattutto negli anni successivi il golpe militare del 1967, intrecciando rapporti sempre più stretti con il nostro Paese.

Qui in Italia, dove veniva spesso, Vinicius era amico di Sergio Endrigo e Giuseppe Ungaretti, che ha tradotto anche alcune sue poesie, poi raccolte in alcune sezioni dei Meridiani Mondadori. Ha contribuito anche al successo di un album di Ornella Vanoni, dal titolo “La voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’allegria”, edito nel 1976 e contenente molti successi di bossa nova tradotti in lingua italiana. Narratore sublime, Vinicius de Moraes nel 2010 è stato riammesso in servizio con il titolo di ambasciatore da parte del ministero degli Esteri di Brasilia, come omaggio post-mortem.

@barbadilloit

Martina Bernardini

Martina Bernardini

Martina Bernardini su Barbadillo.it

Related Posts

Addio a Piero Vassallo intellettuale (cattolico) fuori dal coro

Addio a Piero Vassallo intellettuale (cattolico) fuori dal coro

1 Luglio 2022
Rigodon. La Variante Dc ovvero il sogno erotico di tutti i democristiani

Rigodon. La Variante Dc ovvero il sogno erotico di tutti i democristiani

1 Luglio 2022

Azzurre lontananze, tradizione on the road                                               

Christian Bobin, il semplice scrittore francese che scrive e fa pensare sorridendo

Raffaele La Capria, letteratura e Napoli

ILRacconto. Il pittore perduto, tra RSI e fughe del dopo…

La sfida in edicola dell’Identità (diretta da Alessandro Sansoni)

Il silenzio del solstizio

Pasolini tradito. Sparse riflessioni sul pasolinismo

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Il caso. Arriva Rosiko il gioco da tavola di guerra tra i quartieri di Roma

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Statistiche. Tutti i colori delle maglie del calcio italiano: prevale il rosso

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Addio a Piero Vassallo intellettuale (cattolico) fuori dal coro

Addio a Piero Vassallo intellettuale (cattolico) fuori dal coro

1 Luglio 2022
L’intervento (di C.Fidanza). Fratelli d’Italia in Parlamento come opposizione dannunziana

Giornale di Bordo. L’ingiusta persecuzione di Carlo Fidanza

1 Luglio 2022
Rigodon. La Variante Dc ovvero il sogno erotico di tutti i democristiani

Rigodon. La Variante Dc ovvero il sogno erotico di tutti i democristiani

1 Luglio 2022

Ultimi commenti

  • Guidobono su Rigodon. La Variante Dc ovvero il sogno erotico di tutti i democristiani
  • Guidobono su Sicilia. Dopo il flop a Verona, alta tensione su Musumeci
  • Guidobono su Segnalibro. La Corsica, isola senza frontiere e senza alcuna autonomia e libertà
  • Guidobono su La sfida in edicola dell’Identità (diretta da Alessandro Sansoni)
  • Guidobono su L’Ucraina e il fuoco sotto “le Braci”
  • Fernando su Ucraina. Il triangolo che esclude l’Europa, impoverita dalle sue sanzioni
  • Guidobono su Focus. Da “Arkanovi Tigrovi” a “Azov”: nell’Est il fattore etnico conta più dell’ideologia

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più