• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
lunedì 19 Aprile 2021
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cultura

Mostre. “Il volto del ’900. Da Matisse a Bacon”: icone ed enigmi a Palazzo Reale

by Luca Siniscalco
20 Ottobre 2013
in Cultura
0
MIRO' Testa d'uomo
MIRO’ Testa d’uomo

Icona. Dal greco eikòn (participio perfetto di orào, “vedere”), traducibile come “essere simile”, “apparire”. Icona dunque come immagine che appare e che, nella sua epifania, rivela un mondo. Dapprima il mondo della cristianità delle origini e dell’ortodossia orientale. In seguito, nella cultura pop dominante, l’universo di modelli e stili pervasivi del vivere sociale. Icona rimane comunque un modello ed un’immagine; un simbolo allusivo, dunque, di un immaginario collettivo radicato. Nell’arte moderna e contemporanea, di icone ve ne sono molte. Di estremo interesse risulta analizzare quelle relative alla ritrattistica più recente. I volti si imprimono in immagini estreme, sintesi di andamenti culturali, sociali e spirituali complessi e forieri di mutamenti decisivi di paradigma. I volti, icone di identità soggettive ma ancor prima collettive, risultano sfaldati nella modernità liquida che ha ormai messo in discussione i fondamenti su cui da sempre si era retta la ritrattistica tradizionale: lo sfaldamento dell’io legato all’avvento della psicoanalisi, il soggettivismo diffuso nelle arti, la negazione filosofica dei principi di realismo, la comparsa della fotografia, la negazione dell’individuo operata dai totalitarismi, il suo livellamento nelle masse egualitarie democratiche e la spinta all’astrazione sono tutti elementi che concorrono alla negazione del volto umano e della persona (termine che in latino – si badi – significa “maschera”). Nonostante questo, “cresce all’epoca una sorta di frenesia a farsi fare il ritratto, come – scrive il conservatore del Centre Pompidou di Parigi Jean-Michel Bouhours – per far entrare se stessi in una vertigine di ubiquità e di istantaneità dettate dai media contemporanei: l’immagine della propria immagine si è imposta”.

Ad indagare tale affascinante questione, insieme artistica e filosofica, interviene una prestigiosa esposizione allestita presso il milanese Palazzo Reale e curata dallo stesso Bouhours.

La mostra, intitolata “Il volto del ’900. Da Matisse a Bacon. Capolavori del Centre Pompidou”, è aperta al pubblico nella storica sede meneghina, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, sino al 9 febbraio 2014. L’esposizione è promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale, MondoMostre e Skira editore in collaborazione con il Musée National d’Art Moderne – Centre Pompidou di Parigi, e presenta oltre ottanta ritratti e autoritratti, capolavori di artisti celebri come Matisse, Modigliani, Magritte – il cui celeberrimo “Lo stupro” è l’immagine simbolo della rassegna –, Severini, Bacon, Delaunay, Derain, Max Ernst, Mirò, De Chirico, Picasso, Giacometti e Tamara de Lempicka.

Kupka Lèvres
Kupka Lèvres

Tema centrale della mostra è lo sviluppo del ritratto nel Novecento, in consonanza con i nuclei tematici sopra rilevati. Sette sezioni conducono il visitatore in un viaggio in cui la potenza espressiva dei ritratti femminili di inizio Secolo si avvicenda ad autoritratti ormai storici, come quelli di Severini e di Bacon; un itinerario in cui lo sperimentalismo del Formalismo e l’onirismo del Surrealismo preludono per contrasto dialettico da un lato al riemergere di tentativi realisti in relazioni intricate con la fotografia, dall’altro lato ad opere ove la disintegrazione del soggetto è obiettivo radicalmente perseguito.

Stretto fra un’origine trasfigurante, in quanto sorto per abbattere la mortalità e rivelare il riverbero del divino trascendente nell’immanenza umana, ed una moderna funzione di grimaldello ideologico atto a stupire l’osservatore e ad indurlo a ripensare il concetto stesso di arte, il ritratto appare oggi al centro di dinamiche intrecciate ed imprevedibili. Comprenderne la provenienza e la genalogia è un primo passo per affacciarsi alla manifestazione delle sue forme prossime e venture.

Luca Siniscalco

Luca Siniscalco

Luca Siniscalco su Barbadillo.it

Related Posts

Segnalibro. La caducità della vita e della lotta nella caduta del re di Danimarca

Segnalibro. La caducità della vita e della lotta nella caduta del re di Danimarca

18 Aprile 2021
Così gli italiani hanno scritto (anche) la grande storia del Portogallo/1

Così gli italiani hanno scritto (anche) la grande storia del Portogallo/1

18 Aprile 2021

La Forza della Poesia. Yeats tra mondo celtico e cristianesimo

I tanti voltagabbana che passarono dal fascismo alla schiera degli anti: da Bobbio a filosofi e registi

Der Arbeiter 4.0. La necessità di dare un senso al “Lavoro”

L’automobile e noi, storia (breve) dell’evoluzione di un rapporto

Georges Bernanos, un uomo libero tra male e grazia divina

I Simpson spenti dal pol corr, il caso Apu e la normalizzazione della satira sociale

Manuela Lamberti: “Per (a destra) c’è bisogno di attrezzare un Arsenale delle Idee”

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Addio a Le Pen in Europa e a stop al progetto Sud, la Lega si ricolloca?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Alain de Benoist: “Elezioni Usa: non c’è stata nessuna onda democratica pro Biden”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La monarchia inglese ha superato tutto, reggerà anche le recite di Meghan

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Destre. (di M. Veneziani). Meloni vola ma le manca classe dirigente

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

L’eredità culturale e politica della Rivista di studi corporativi

L’eredità culturale e politica della Rivista di studi corporativi

19 Aprile 2021
Serie B. Il Bari fa harakiri in casa e il Venezia di Inzaghi si traveste da corsaro

Arriva la SuperLega, ovvero se i grandi club se ne vanno col pallone (e col malloppo)

19 Aprile 2021
Segnalibro. La caducità della vita e della lotta nella caduta del re di Danimarca

Segnalibro. La caducità della vita e della lotta nella caduta del re di Danimarca

18 Aprile 2021

Ultimi commenti

  • Guidobono su L’automobile e noi, storia (breve) dell’evoluzione di un rapporto
  • Guidobono su 150 anni fa nasceva Guglielmo Ferrero (il geniale genero di Cesare Lombroso)
  • Enrico Nistri su Georges Bernanos, un uomo libero tra male e grazia divina
  • Enrico Nistri su L’automobile e noi, storia (breve) dell’evoluzione di un rapporto
  • Valter Ameglio su Manuela Lamberti: “Per (a destra) c’è bisogno di attrezzare un Arsenale delle Idee”
  • Guidobono su L’antiliberismo di Papa Francesco
  • Guidobono su L’antiliberismo di Papa Francesco

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più