Un altro ex An se ne va. «Oggi è per me un giorno particolare: il mio ultimo giorno nel Pdl. Domani aderisco a Officina per l’Italia. Berlusconi lo sa da inizio estate». Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, ha annunciato così la fine del rapporto politico nel partito unico di centrodestra e allo stesso tempo la sua adesione al laboratorio messo in campo da Giorgia Meloni per la costruzione di un nuovo soggetto nazionale. Lo stesso Alemanno spiega così il senso dell’operazione che non vuole presentarsi – ci tiene a ribadirlo – sotto l’egida di nessuna nostalgia: «L’iniziativa lanciata dal partito Fratelli d’Italia è il tentativo di creare un nuovo un nuovo soggetto politico di centrodestra, che non si chiamerà però Alleanza nazionale».
Quanto al suo distacco dal partito dal Pdl, Alemanno ha motivato così i suoi motivi di dissenso con Silvio Berlusconi: «Io sostenevo la necessità di fare le primarie, e anche lui avrebbe dovuto candidarsi. Sarebbe stato un plebiscito? Forse, ma ci avrebbe permesso di trovare quello 0,35% che ci e’ mancato per scavalcare il centrosinistra». In secondo luogo «sono uscito dal Pdl anche perché ero stanco di un partito che non faceva i congressi». Proprio questo è l’augurio che ha lanciato ai i suoi “ex”: «Per la nuova Forza Italia ci sarà un futuro solo se diventerà un partito normale, che come tutti i partiti normali fa i congressi». Per ciò che riguarda, infine, i temi con i quali Alemanno intende proporsi all’Officina l’appuntamento è il 13 ottobre a Roma con la convention “Prima l’Italia”.
@barbadilloit