• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
martedì 31 Gennaio 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Politica

Pdl/1. L’ obiettivo di Angelino Alfano? Riprendersi il Pdl-Forza Italia

by Antonio Rapisarda
8 Ottobre 2013
in Politica
0

ASSE PDL-UDC PER ELECTION DAY A FEBBRAIO CON REGIONALIMa dove vuole arrivare Angelino Alfano? Se lo chiedono, da giorni, sodali (e fratelli coltelli) di partito, osservatori e, in qualche modo, lui stesso. Se l’è chiesto, a dire il vero, Silvio Berlusconi in primis: «Mi ha tradito?». Alla fine – a qualche giorno dalla seduta drammatica che ha determinato la “non sfiducia” al governo – inizia a dipanarsi l’obiettivo dell’ex delfino diventato uomo: non è quello di mollare il suo padrino politico, almeno per il momento, né tantomeno quello di “volare” da solo. Ma andiamo con ordine. Per il soliti maligni, la scelta di “rompere” il fronte berlusconiano da parte del vicepremier – a pochi giorni da quel voto in Giunta che ha decretato il penultimatum al Cavaliere – sarebbe stato frutto di un progetto nato il dicembre scorso all’interno di quell’opzione chiamata Italia popolare: la reunion con la quale i moderati del Pdl intendevano traghettare il centrodestra dal carisma berlusconiano alla teutonica sobrietà del Ppe.

È lì che in molti hanno visto la genesi di quella pattuglia di parlamentari – guarda caso tutti i ministri in quota dell’attuale Pdl – che non vedrebbe l’ora di sbarazzarsi della presenza ingombrante di Berlusconi per abbracciare quell’orizzonte “moderato” con il quale, soprattutto fuori dai confini nazionali, si intende “normalizzare” il centrodestra italiano. Obiettivo reale, quello dei tifosi del Ppe italiano, ma non sembra – almeno a giudicare dalla pazienza tutta democristiana dell’ex Guardasigilli – un obiettivo possibile nel breve raggio per colui che viene considerato il leader naturale di questo processo.

Sconfessata o rimandata l’opzione “ribaltonista”, non resta che ammettere, allora, che il “quid”, in questo caso, Angelino l’ha trovato: costringendo per la prima volta Berlusconi ad ammettere l’esistenza di una fronda organizzata, e salvando, con tutta possibilità, il “caro leader” dal vortice che si sarebbe abbattuto sulla sua persona se il Pdl avesse staccato la seconda spina in due anni ai governi di emergenza. Ma soprattutto Alfano è riuscito a far ricredere il capo che, sì, «Angelino è il migliore» e quindi «di lui non si può fare a meno».

Ha capito perfettamente Alfano che cosa vuole. Di certo non un partitino stile quello tentato da Gianfranco Fini. Per questo l’opzione parlamentare – in realtà caldeggiata dagli inquieti neocentristi – è stata stoppata da lui stesso. No, Alfano vuole ri-prendersi il Pdl-Forza Italia: ciò che reputa suo e che è stato, da quando è vicepremier, scippato da falchi, pitonesse e affini. E tutto questo intende farlo con un potentato reale – la quota Cl all’interno del partito – e con il gioco di rimbalzo che gli viene dal “riconoscimento” di Enrico Letta e di Giorgio Napolitano da una parte e dal Pd, interessato a disarticolare il partito di Berlusconi, dall’altro.

Una partita rischiosa per Alfano, questa, che viene da subito contesa – perché compresa – da un altro ex enfant prodige (nonché ex amico proprio di Alfano) come Raffaele Fitto che ha chiesto infatti un congresso per far emergere i numeri e la reale portata della fronda popolare all’interno del Pdl. Un’uscita, quella di Fitto, che ha scosso il partito e innervosito lo stesso Berlusconi che ha stoppato l’iniziativa e blindato il suo ex delfino perché sa bene di essere uscito indebolito dalla batosta. E perché sa bene di non potersi privare di una pattuglia che – traditori o meno – gli permette ancora un’agibilità all’interno di un governo uscito rafforzato dalla crisi, in tutte e due i sensi, grazie proprio ad Angelino: quello che, in tutto è questo, è entrato colomba ed è uscito leader. Anche se gli costa maledettamente ammetterlo che sia andata proprio così: parliamo di Silvio ovviamente….

@rapisardant

Antonio Rapisarda

Antonio Rapisarda

Antonio Rapisarda su Barbadillo.it

Tags: alfanoangelinoantonioBarbadilloBerlusconicamerade feudisforza italiamicheleparlamentopdlpoliticaraffaele fittorapisardaribaltone

Related Posts

SuperMario/34. FederPetroli: “Disponibili al dialogo con Draghi sulla transizione energetica”

Marsiglia (FederPetroli): “Bolette giù se governo procede su road map energetica”

19 Gennaio 2023
L’arresto di Messina Denaro e la battaglia della Generazione Borsellino contro le mafie

L’arresto di Messina Denaro e la battaglia della Generazione Borsellino contro le mafie

16 Gennaio 2023

Biondi (sindaco l’Aquila): “Il Msi? Partito espressione della sovranità popolare”

Meloni: “Un errore dipendere dalla Russia per il gas e dagli Usa per la Difesa”

Buttafuoco: “Nella cultura italiana regna l’ansia del conformismo”

Governo. Giorgetti stoppa il Mes: “Istituzione in crisi e impopolare”

Lombardia. Max Bastoni lascia la Lega e aderisce al “Comitato Nord”

La Consulta tedesca boccia il ricorso contro la Riforma del Mes: governo Meloni alla prova del nove

Decennale Fdi a Roma. Ecco il programma degli eventi dal 15 al 17 dicembre

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Il caso. L’errore di restituire i marmi dei Musei Vaticani alla Grecia

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Fenomeno Cognetti, le otto montagne in ciascuno di noi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Storiedi#Calcio. Addio a Vito Chimenti il bomber della “bicicletta”

Storiedi#Calcio. Addio a Vito Chimenti il bomber della “bicicletta”

30 Gennaio 2023
Idee (di G. Conte). Se la cultura costruisce ponti tra Europa e mondo arabo

La geopolitica del Mediterraneo priorità patriottica

30 Gennaio 2023
Anniversari. Il Bloody Sunday dei patrioti che lottavano per essere irish, liberi e cattolici

Bloody Sunday, il dolore che non passa

30 Gennaio 2023

Ultimi commenti

  • Guidobono su Gabriele Adinolfi e l’epilogo politico della destra radicale
  • Tullio Zolia su Il punto (di M.Veneziani). Le ragioni dell’anticonformismo (anche) al tempo del governo Meloni
  • Guidobono su Il punto (di M.Veneziani). Le ragioni dell’anticonformismo (anche) al tempo del governo Meloni
  • Guidobono su Gabriele Adinolfi e l’epilogo politico della destra radicale
  • Guidobono su Giornale di Bordo. Il boss Matteo Messina Denaro tra vaccini e uso del bancomat
  • Guidobono su Gabriele Adinolfi e l’epilogo politico della destra radicale
  • Ferna. su Gabriele Adinolfi e l’epilogo politico della destra radicale

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più