• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
venerdì 20 Giugno 2025
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cultura

Cultura. Sesso e ecologia in D. H. Lawrence critico dell’industrialismo e amato da Drieu

by Sandro Marano
28 Settembre 2013
in Cultura
0
D. H. Lawrence
D. H. Lawrence

Al suo apparire nel 1928, come pure nei decenni successivi, L’amante di Lady Chatterley suscitò scandalo, perché, pur essendo un grande romanzo, contiene “alcune delle più accese e struggenti pagine di erotismo della letteratura moderna” (Guido Almansi).

D. H. Lawrence però non è soltanto il profeta del vitalismo e d’una sessualità libera, gioiosa, consapevole. E’ anche un critico feroce dell’industrialismo, che abbrutisce gli uomini, rompe i ritmi naturali, genera miseria spirituale e materiale e distrugge il paesaggio.

Come ebbe modo di chiarire Pierre Drieu La Rochelle in alcune pagine di grande spessore dedicate allo scrittore inglese: “Lawrence, osservatore delicato, sensibile alla complessità delle cose, non vede solo il gesto sessuale. E non lo venera se non come lo schiudersi, come il segno ultimo di una completa rinascita dell’uomo. Quel che Lawrence vuole è l’uomo completo… Lawrence vuole che l’uomo ascolti tutte le proprie voci e ne ricomponga il coro. Anzitutto, vuole che l’uomo tenga conto del proprio corpo. Vuole che lo tenga in esercizio, in buona salute, che lo porti a spasso e lo circondi di campagna, sottraendolo alla città… Poi, Lawrence vuole che l’uomo ascolti il proprio cuore, sfrutti la propria anima… Lawrence ha un senso acuto delle forze intermedie tra il corpo e la ragione che sono nell’uomo e questo senso acuto gli viene giustamente dal fatto di conoscere l’importanza reciproca dei tre ordini… E’ in questo gioco di cerniera tra la vita fisica e la vita spirituale che si inserisce il malinteso su Lawrence maniaco del sesso, su Lawrence apostolo della libertà sessuale.” (in Prefazione a “L’uomo che era morto” di D.H. Lawrence, Gallimard 1933).

Oggi il nostro rinnovato interesse per Lawrence è soprattutto legato all’attualità del suo messaggio ecologico: “Farei piazza pulita delle macchine, le spazzerei via dalla faccia della terra, ponendo fine una volta per tutte all’era industriale, come si fa con un errore madornale” dice Oliver Mellors, il guardiacaccia protagonista insieme a Connie del romanzo.

E Drieu chiosa: “L’uomo si è perduto nelle astrazioni della scienza e dell’industria… avendo dedicato troppo del suo tempo e della sua meditazione ai prolungamenti artificiali della vita, si è a poco a poco, senza accorgersene, disabituato a vivere. Non sa fare più i gesti elementari della vita, che sono la vita intera. E se non sa fare più quei gesti, ben presto le sue scienze, le sue industrie, le sue arti se ne andranno alla deriva. Già la sua economia gli sfugge. Lawrence ha osservato tutto questo e sentito tutto questo in maniera tragica.”

Pagine di grande efficacia narrativa, vibranti d’indignazione contro la polluzione industriale sono rinvenibili dovunque nel romanzo. Basti pensare alla celebre descrizione, nel capitolo undicesimo, del viaggio in auto di Connie attraverso l’orrendo Tevershall, la grande zona industriale limitrofa alla sua abitazione. Ma già all’inizio del romanzo, Connie, che da poco è andata ad abitare nella tenuta che confina con la miniera e col villaggio dei minatori, scopre qual è il prezzo del progresso: ”poco distante si scorgeva la ciminiera del pozzo carbonifero di Tevershall, con le sue nubi di vapore e di fumo e, più lontano, nella bruma umida che avvolgeva la collina, le rozze case sparpagliate dell’abitato di Tevershall, che cominciava appena oltre i cancelli del parco e si trascinava in assoluta, disperata bruttezza per un paio di raccapriccianti, interminabili chilometri… L’altoforno del pozzo di Tevershall bruciava, bruciava da anni e anni e ci sarebbero volute migliaia di sterline per spegnerlo. Sicché bisognava lasciarlo bruciare. E quando il vento soffiava da quella direzione, il che accadeva spesso, la casa si riempiva del fetore di quella combustione sulfurea degli escrementi della terra.”

La domanda fondamentale che Lawrence si pone è la seguente: chi ha defraudato la gente della vita naturale in cambio di tutto questo orrore industriale? La sua risposta è: il denaro, vale a dire l’avidità, la corsa al guadagno, all’accumulazione, a ricchezze sempre maggiori. Nelle pagine finali del romanzo la professione di fede di Oliver contro il progresso, contro un mondo dominato dal denaro, è la stessa dello scrittore: “Se solo si potesse dir loro che vivere e spendere non sono la stessa cosa! Ma non serve a nulla. Se solo li si educasse a vivere, anziché a guadagnare e a spendere.. allora non avrebbero bisogno di denaro. Ed è questo il solo modo per risolvere il problema industriale: insegnare alla gente a saper vivere e a vivere in bellezza” .

E Drieu riassume magnificamente: “Quando l’uomo naturale non esiste più, presto si disgrega anche l’uomo sociale”. Perdere il senso della natura, illudersi che si possa vivere a prescindere dalla terra significa perdere anche il senso della società, significa vedere nell’altro uomo solo un consumatore, un affarista, un competitore, lo specchio opaco dei propri egoismi!

@barbadilloit

Sandro Marano

Sandro Marano

Sandro Marano su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0

Related Posts

Segnalazione. “Musk: il Tecnosciamano”: il tycoon come evocatore di sogni collettivi

Segnalazione. “Musk: il Tecnosciamano”: il tycoon come evocatore di sogni collettivi

19 Giugno 2025
Aspide. “La riva delle Sirti” di Gracq, sospesa tra Jünger e Buzzati

Aspide. “La riva delle Sirti” di Gracq, sospesa tra Jünger e Buzzati

18 Giugno 2025

Pordenone. L’imperdibile mostra cult sull’artista giapponese Gōseki Kojima

I venerati maestri, la vignetta su Bobbio e Del Noce (visti da Giorgio Betti)

L’Occidente tra nichilismo e declino visto dallo storico Todd

Segnalibro. Céline visto da Bardèche, con la “piccola musica” e la scrittura ricreata

Le Parigi di Pierre Drieu La Rochelle, città che narra vita e morte dello scrittore solitario

Teatro Greco/Siracusa. “Lisistrata” di Senigaglia tra Aristofane e potere femminile

Riscoprire il mito di Dioniso con il saggio di Walter Friedrich Otto

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

L’intervista. Veneziani: “Riparto da ‘Anima e corpo’ per riannodare le radici della politica”

Veneziani: “La destra di governo demolisca le egemonie e liberi la cultura”

19 Giugno 2025
Globalia. L’aggressione all’Iran che Trump subisce per salvare Netanyahu

Globalia. L’aggressione all’Iran che Trump subisce per salvare Netanyahu

19 Giugno 2025
Iran (di A.Negri). All’Ayatollah Khamenei e ai Pasdaran le leve del potere economico

Iran: teocrazia sì, ma fino a un certo punto

19 Giugno 2025

Ultimi commenti

  • pasquale ciaccio su Globalia. L’aggressione all’Iran che Trump subisce per salvare Netanyahu
  • Guidobono su I venerati maestri, la vignetta su Bobbio e Del Noce (visti da Giorgio Betti)
  • enrico su I venerati maestri, la vignetta su Bobbio e Del Noce (visti da Giorgio Betti)
  • Guidobono su “Twin Peaks” di David Lynch: i delitti borghesi degli Usa periferici
  • Guidobono su Le Parigi di Pierre Drieu La Rochelle, città che narra vita e morte dello scrittore solitario
  • Guidobono su I venerati maestri, la vignetta su Bobbio e Del Noce (visti da Giorgio Betti)
  • Lino Ulderico Cavanna su Addio Romana Cavanna: dal ’45 seppe piegare ogni avversità

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più