Da giovedì 30 novembre a sabato 2 dicembre, Cagliari ospiterà il Festival culturale “Ideario23”, nella sala convegni (corte 2, piano 1) di “Sa Manifattura”, in viale Regina Margherita 33.
Giunto alla seconda edizione, con la direzione artistica del giornalista Fabio Meloni, il Festival durante i tre giorni di intenso programma alternerà, alla presentazione di libri ed eventi speciali, alcuni momenti di riflessione e confronto con importanti ospiti (docenti universitari, giornalisti, scrittori, rappresentanti delle Istituzioni): Claudio Barbaro, Fausto Biloslavo, Flaminia Camilletti, Toni Capuozzo, Cristina Di Giorgi, Aldo Di Lello, Ada Fichera, Gianandrea Gaiani, Silvia Luscia, Michela Mercuri, Gian Micalessin, Federico Palmaroli, Alberto Prestininzi, Spartaco Pupo, Davide Rondoni, Maria Antonietta Spadorcia, Marco Tarchi, Francesco Vecchi e Stefano Zecchi. Parteciperanno anche il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu e l’assessore comunale alla Cultura Maria Dolores Picciau.
“Ideario è una proposta raffinata, di elevato spessore culturale, rispettosa di tutte le idee, ma salda nelle proprie convinzioni – ha detto il sindaco Truzzu – Interpreta correttamente il nostro approccio al dibattito: contemporaneo, libero, non conformista, distante dal pensiero unico e saldo nei propri valori. La circolazione delle idee è alla base di una società civile e dal confronto nascono sunti di riflessione che aiutano a vivere una contemporaneità articolata, non sempre di facile interpretazione. Questo è il ruolo della cultura”.
Giovedì 30 novembre
“Ideario23” sarà inaugurato, alle 17.15, dagli interventi del direttore artistico Fabio Meloni e del sindaco Paolo Truzzu. Alle 17.30, la giornalista Flaminia Camilletti introdurrà il dibattito “Scenari di guerra e conflitti”, al quale prenderanno parte il giornalista e inviato di guerra Gian Micalessin, il direttore di “Analisi Difesa” Gianandrea Gaiani e la docente universitaria Michela Mercuri, che, visto il perdurare del conflitto tra Russia e Ucraina e le tensioni in Medio Oriente, analizzeranno la nuova situazione geopolitica, con le inevitabili ripercussioni per l’Italia e l’Europa.
Alle 19, verrà presentato il Premio giornalistico Almerigo Grilz, dedicato alla memoria del primo inviato di guerra italiano ucciso nel dopoguerra, mentre documentava, nel 1987, la guerra civile in Mozambico. Interverranno i giornalisti Fausto Biloslavo, Gian Micalessin (con Grilz nel 1983 avevano fondato l’agenzia giornalistica “Albatros”, specializzata in reportage dagli scenari di guerra) e Toni Capuozzo.
Venerdì 1 dicembre
La seconda giornata inizierà, alle 17, con il primo appuntamento di “Sfogliando le pagine”, che ha in programma la presentazione del volume “Essere donne in un mondo di femministe” della giornalista Cristina Di Giorgi, in un dialogo con l’assessore alla Cultura del Comune di Cagliari Maria Dolores Picciau.
A partire dalle 17.45, la scrittrice Di Giorgi introdurrà il dibattito “Declinare Identità e Sovranità” che, grazie ai contributi dei docenti universitari Spartaco Pupo e Marco Tarchi e del giornalista Aldo di Lello, esamineranno l’evoluzione e l’attualità di questi due concetti nel Terzo Millennio, non solo all’interno della scienza politica e alla luce delle evoluzioni della dottrina, ma soprattutto nelle realtà politiche contemporanee che caratterizzano lo scenario nazionale ed europeo.
La serata si concluderà, alle 19.15, con “Due risate sulla politica”: l’autore satirico di “Le più belle frasi di Osho”, Federico Palmaroli, presenterà il suo ultimo volume, appena arrivato in libreria, “Er pugno se fa co la destra o co la sinistra”, insieme al giornalista Fabio Meloni.
Sabato 2 dicembre
La terza e ultima giornata del Festival sarà aperta, alle 10.30, dal secondo momento di “Sfogliando le pagine”: lo scrittore Stefano Zecchi dialogherà sui temi affrontati nel suo libro “La terra dei figli. Nuovo sillabario per la rinascita culturale”.
Alle 11.30, con una lettura musicata della scrittrice Silvia Luscia, ci sarà un “Omaggio a Norma Cossetto”, giovane martire istriana simbolo della tragedia delle Foibe e medaglia d’oro al merito civile del Presidente della Repubblica.
Concluderà la mattinata il dibattito “Noi siamo Cultura”, che approfondirà il ruolo della cultura nella Comunità nazionale e nel futuro di una Nazione come l’Italia che può vantare un ricco e vasto patrimonio culturale, nella convinzione che rappresenti una ricchezza fondamentale, oltre che una garanzia concreta di sviluppo e di crescita economica, e un baluardo contro le degenerazioni della società contemporanea. L’incontro sarà introdotto dal direttore editoriale della rivista “Pagine libere” Ada Fichera e avrà come protagonisti la scrittrice Silvia Luscia, il poeta Davide Rondoni e il docente di Estetica e scrittore Stefano Zecchi.
L’ultima sessione di “Ideario23” inizierà, alle 17.30, con il terzo e ultimo appuntamento di “Sfogliando le pagine”: protagonisti il geologo Alberto Prestininzi e il poeta Davide Rondoni, autori rispettivamente dei libri “Dialoghi sul clima” e “Cos’è la natura? Chiedetelo ai poeti”. Introdotti dal giornalista Fabio Meloni, metteranno a confronto scienza e cultura sul tema dell’ambiente.
Il dibattito “Il dogma ambientale” chiuderà, alle 18.30, la seconda edizione di “Ideario23”. Introdotti dalla giornalista Maria Antonietta Spadorcia, vicedirettore del “Tg2 Rai”, si confronteranno sulle politiche ambientali nazionali ed europee il sottosegretario al Ministero dell’Ambiente Claudio
Barbaro, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, il
Alberto
Prestininzi e il giornalista Mediaset Francesco Vecchi, conduttore di “Mattino Cinque”.
docente universitario di Rischi geologici Il Festival culturale “Ideario23” è realizzato con il contributo di Fondazione di Sardegna.